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Alberto Fioravanti spiega cos’è Digital Magics: Business Incubator di startup digitali quotate in Borsa

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Alberto Fioravanti: Stiamo per fortuna tutti bene anche se come tutti abbiamo avuto diverse famiglie di amici e colleghi che si sono ammalati durante la pandemia.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Alberto Fioravanti: Ho sempre avuto la passione del digitale sin dall’università e da lì ho incominciato a traferire innovazione nelle aziende grazie alle intuizioni del Prof. Gianni degli Antoni il direttore del Dipartimento di Scienze dell’Informazione di Milano. Con Enrico Gasperini ho fondato Inferentia che negli anni 90 è stata una delle prime new media agency Italiane. Inferentia è stata quotata al Nuovo mercato della borsa di Milano nel 2000 e nel 2004 abbiamo fatto la nostra exit.
Nella seconda parte della nostra carriera professionale sempre con Enrico Gasperini e Gabriele Ronchini abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre esperienze per aiutare giovani imprenditori a fare crescere le loro aziende. Nasce così Digital Magics che da allora segue startup digitali dalla fase seed e spesso dalla fondazione andando a colmare un vuoto nel sistema italiano dell’innovazione. Sin dal progetto iniziale si è voluto creare un sistema aperto ad altre forze che potesse avere un impatto a livello nazionale. A
bbiamo contribuito alla nascita in Italia dell’ecosistema e nel 2013 abbiamo quotato Digital Magics al mercato Aim di Borsa Italiana. L’ecosistema Digital made in Italy che abbiamo messo a punto con TIP (Tamburi Investment Bank) e Talent Garden è in grado di intercettare i talenti digitali sul territorio e di affiancarli fino all’ IPO. Oggi abbiamo 7 sedi e 70 startup in portfolio il cui fatturato aggregato per l’anno 2019 si attesta intorno ad Euro 78 milioni, +32% rispetto al 2018
Come innova Digital Magics?
Alberto Fioravanti: Crediamo che il nostro paese abbia una grande opportunità nella digitalizzazione soprattutto se si riesce a fare leva sui talenti innovativi delle startup e delle PMI innovative. Siamo stati tra i primi a credere nell’Open Innovation come strada per innovare le eccellenze del nostro Paese grazie alla capacità dei talenti delle startup. Abbiamo realizzato una settantina di programmi di open innovation per aziende in diversi mercati e per diversi ambiti aziendali.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Digital Magics e come state affrontando questa crisi?
Alberto Fioravanti: La flessione degli investimenti da parte di venture capital in aziende italiane ha registrato un controvalore di 240 milioni di euro, in calo del 23% rispetto ai 313 milioni dei primi 6 mesi del 2019 (dati Osservatorio ScaleIT). Noi e le nostre startup siamo entrati in smartworking ancora prima che ci fosse il lockdown. Grazie all’architettura in cloud abbiamo potuto continuare le attività. Non dico che sia stato facile ma il nostro team e le startup si sono attivate per proseguire con le attività ordinare ed anche quelle straordinarie come gli Investor Day (incontri con gli investitori) grazie all’utilizzo di web seminar e video call. Sicuramente un certo rallentamento in alcune attività c’è stato. Ci sono delle startup che soffrono perché sono in settori che risentono maggiormente della crisi, come ad esempio l’advertising on line, mentre altre che hanno avuto una forte crescita ad esempio nell’e-commerce e nel fintech.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Alberto Fioravanti: Per qualche startup la situazione ha accelerato la crisi. Altre hanno sfruttato la situazione per fare pivot ed introdurre nuovi servizi o potenziare quelli esistenti per sfruttare la situazione. A tutte abbiamo spiegato che in questo periodo il paradigma è la cassa e questo porta a decisioni difficili. Soprattutto quando si è in crescita rapida ma in un clima di incertezza sulla capacità di raccolta di capitale. Quest’anno però ha segnato per il settore la messa a terra delle prime misure del Fondo Innovazione che con CDP per la prima volta ha contribuito a sostenere gli aumenti di capitale nel nostro settore con operazioni di comatching. E grazie anche alla presenza di un così importante investitore istituzionale siamo riusciti a sostenere la crescita delle startup.
Un altro segnale di forte arriva dal programma di accelerazione organizzato con Lazio Innova: creare a Roma un centro di eccellenza con un impatto rilevante per l’industria, l’ambiente e le comunità, investendo sulle startup più promettenti che risiedono e operano sul territorio laziale ma anche attraendo quelle disposte a farlo. È lungo questo doppio binario che si snoda il nuovo programma di accelerazione promosso e annunciato da Digital Magics e Lazio Innova, intitolato “Magic Wand acceleration program for digital fast growing sustainability startups”. Il programma si rivolge alle nuove aziende interessate a sviluppare soluzioni digitali per velocizzare il cambiamento verso l’economia circolare, verso nuovi modelli sostenibili di produzione, consumo e accesso alle energie rinnovabili; progetti per supportare e migliorare il benessere, per rendere più facile la vita degli operatori sanitari e dei pazienti; e ancora iniziative imprenditoriali in grado di promuovere l’innovazione digitale in nome di un’industrializzazione responsabile e sostenibile. L’obiettivo del nuovo programma di accelerazione è individuare startup che possano sostenere la ripartenza delle aziende e la ripresa economica dell’area laziale dopo la crisi sanitaria da Covid 19
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Digital Magics nel futuro?
Alberto Fioravanti: Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze personali e quando possibile abbiamo consentito di lavorare in ufficio per chi ne avesse la necessità, adottando però i protocolli Covid per lavorare in sicurezza. Durante la ripresa, la digitalizzazione del Paese sarà un’occasione unica per le startup di dare il proprio contributo in segmenti di mercato con crescita a doppia cifra. Smartworking e collaborazione pubblico-privato rimarranno le lezioni apprese in questo difficile momento.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Alberto Fioravanti: Nel nostro Paese il settore delle startup e del venture capital è ancora sette volte inferiore alla media europea. Credo che ancora per diversi anni saremo in un clima precompetitivo che consentirà di unire le forze da parte degli attori della filiera per attrarre talenti anche da fuori dell’Italia che intendono sviluppare le proprie aziende partendo dal mercato italiano. La concorrenza è globale e dobbiamo fare leva sulla nostra cultura e le nostre tradizioni per vincere. La specializzazione e l’attenzione alla sostenibilità sono chiavi del successo.
Link utili:
Sito: digitalmagics.com
Gli highlight delle nostre startup: http://www.digitalmagics.com/portfolio/
Open Innovation: opennovation.digitalmagics.com e gioin.it
Scritto da Alberto Fioravanti.

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03/18/2021 at 11:39 AM
Semplice : ho speso 3000 euro per prendere un warrant digital scad. 31 ott 2022. Sto perdendo il 73%. Non voglio parole voglio solo sapere se recupererò almeno i miei soldi o se mi sono preso, grazie alle vs. Competenze, una solenne inculata. Grazie