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Alessandro Bellosi, CEO e CO-Founder di “cantine.wine” : I luoghi dove nasce il vino
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase 3 dell’emergenza COVID-19?
Alessandro Bellosi: Per fortuna, nonostante il fatto che la nostra sede sia a Bergamo, tutto il nostro team non è stato colpito direttamente dal COVID-19 ma sono stati giorni veramente duri dal punto di vista psicologico. Già alla fine di febbraio tutto il nostro team è stato in grado di poter lavorare in smart working e abbiamo potuto così evitare di muoverci per lavoro e anche adesso limitiamo al massimo il lavoro in ufficio privilegiando il lavoro in remoto.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Alessandro Bellosi: Sono ad Alessandro Bellosi, CEO e CO-Founder di “cantine.wine”: I luoghi dove nasce il vino Nato nel 1968 dopo una carriera nella Marina Militare nel 1992 ho fondato un’azienda d’informatica, e cantine.wine è nata nel 2017 dopo lo sviluppo di una prima versione di booking per una importante cantina in Franciacorta. Insieme ad Erik Facchinetti, anche lui cofondatore, ci siamo subito accorti che il mercato chiedeva un sistema semplice e immediato per poter trovare e prenotare esperienze in cantina e in generale nel mondo enoturistico.
Come innova cantine.wine?
Alessandro Bellosi: È importante sapere che cantine.wine si basa su una piattaforma interamente sviluppata in-house ed anche l’intera infrastruttura informatica in server farm, che gli permette di funzionare, si basa su soluzioni ingegnerizzate da noi. Questo ci permette di essere molto veloci e indipendenti nello sviluppo di nuove idee. Le innovazioni non arrivano, solo sui dati che siamo in grado di ricavare dal nostro portale e dal blog, ma soprattutto ascoltando di persona i nostri partner e i nostri clienti finali. Il mercato cambia rapidamente e occorre ascoltare i cambiamenti per tradurli in nuove soluzioni.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito cantine.wine e come state affrontando questa crisi?
Alessandro Bellosi: Da febbraio fino alla fine di maggio ci siamo dedicati principalmente alla preparazione di una nuova importante funzionalità che abbiamo rilasciato a fine giugno mantenendo, contemporaneamente, il contatto con le cantine e con i nostri clienti. Abbiamo realizzato anche delle dirette (4 chiacchiere con il produttore) dove intervistavamo le cantine. Per ovviare alla mancanza di fatturato per noi e per le cantine abbiamo realizzato dei “Buoni Regalo con selezione di vini inclusa” che hanno riscontrato un buon successo di vendite aiutando in questo modo le cantine e il consumatore finale il primo a vendere in un momento di fermo il secondo ad acquistare un buono regalo per andare successivamente in cantina e ricevere subito le bottiglie di vino. Insomma una soluzione che rendeva tutti contenti. Presto rilasceremo un aggiornamento di questa nuova funzione ulteriormente migliorata.
Non abbiamo creduto che avesse senso, se non estemporaneo, sviluppare delle degustazioni on line perché l’esperienza in cantina è unica va vissuta con le persone e nel territorio se no si può andare in enoteca. Detto ciò abbiamo messo a disposizione delle nostre cantine un sistema di video meeting (taste.cantine.wine) per poter incontrare i clienti. Abbiamo poi deciso di prolungare ai nostri clienti di un anno tutti i nostri buoni esperienza che scadevano fra marzo e dicembre del 2020 per dimostrare fattivamente la nostra attenzione ai nostri clienti.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Alessandro Bellosi: Per fortuna no nessuna decisione difficile anzi abbiamo assunto una nuova collaboratrice. Occorre essere veloci per gestire i cambiamenti e non occorre guardare solo avanti ma anche di lato per capire se si aprono nuove opportunità.
Come gestite lo stress e l’ansia in questa fase 3 dell’emergenza e come proiettate, voi stessi e cantine.wine nel futuro?
Alessandro Bellosi: Non ci immaginavamo una ripartenza cosi veloce e con aumento così forte delle prenotazioni perciò lo stress è, per fortuna, solo nel continuare a crescere e gestire con la massima attenzione clienti e partner. L’enoturismo si trova all’inizio del suo percorso di crescita e penso che ci sarà uno sviluppo importante nel quale le cantine ma in particolare tutti gli attori che offrono esperienze legate al mondo del vino debbano strutturarsi per offrire già dall’inizio la migliore esperienza d’acquisto possibile. Cantine.wine è pronta ad aiutare e crescere insieme a tutte quelle realtà che credono nelle esperienze legate al vino dal pernottamento al giro in mongolfiera con degustazione finale.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Alessandro Bellosi: Ci sono due tipi di competitor, quelli generalisti che offrono esperienze in cantina insieme alla visita al museo e poi altri come noi specializzati in esperienze legate al vino dove una delle differenze principali e che offriamo anche numerosi strumenti di marketing on line e off line ai partner per sviluppare il loro business. La presenza di numerosi competitor è comunque la dimostrazione che il mercato c’è ed ognuno potrà ricavare la propria fetta di mercato. Continueremo a sviluppare la migliore esperienza possibile e tutte quelle funzionalità che il mercato richiederà per continuare ad essere un riferimento nel mercato.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Alessandro Bellosi: L’emergenza non è finita dobbiamo ancora navigare in un mercato incerto ma soprattutto cambiare effettivamente il modo di vivere cercando la qualità al posto della quantità.