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Cesare Vicentini ci parla di Getfy: L’app gratuita che mette in contatto clienti ed esercenti
Come state, lei e la sua famiglia?
Cesare Vicentini: Fortunatamente stiamo bene, è stata l’occasione per poter passare del tempo assieme e per riequilibrare i pesi tra famiglia e lavoro.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Cesare Vicentini: Mi sono laureato in Architettura con menzione d’onore presso l’università IUAV di Venezia. L’architettura non è composta solo da setti e solai, l’architettura è un concetto, una continua ricerca di soluzioni ai problemi e offre la possibilità di avere un punto di vista differente sul mondo circostante, dando spazio all’immaginazione.
Post Laurea ho dato vita a Finesy, progetto fintech volto ad automatizzare le logiche di investimento nei mercati finanziari. Oggi è stato assorbito da Getfy ed introdotto tra i propri prodotti.
L’idea di Getfy nasce, invece, nel settembre 2019. Davide Sardei (CTO e Co-Fondatore) ed io avevamo avuto la medesima idea di business: uno strumento che permettesse l’automazione del processo di ordinazione direttamente dal locale.
A seguito dell’incontro avvenuto tramite Enrico Dal Monte, CEO di Xtribe (https://www.xtribe.com/), è iniziato un rapporto di collaborazione che ha portato alla nascita di Getfy ed alla successiva ufficializzazione, il 25 Gennaio 2020, con la costituzione della società.
Da qui, a seguito di svariate riflessioni sull’attuazione del progetto, sono sorte delle criticità in tale settore. Lato cliente, infatti, non esisteva uno strumento in grado di aggregare i locali nelle vicinanze, per la consultazione anticipata dei listini e soprattutto per ridurre il tempo di permanenza nel locale. Lato esercente, invece, mancava un tool capace di adattarsi alle diverse necessità degli esercenti e che permettesse di economizzare i costi di ordinazione e transazione, oltre a ridurre i costi di gestione delle strutture nel comparto Horeca a favore dei margini di profittabilità.
L’idea iniziale venne quindi evoluta, con il supporto di realtà di riferimento nel settore, dando vita ad un servizio in grado di soddisfare le esigenze di utenti ed esercenti, tramite un aggregatore di servizi per il settore Ho.Re.Ca., il quale unificava le funzioni di prenotazione, ordinazione e gestione del locale in un’unica piattaforma.
Come innova Getfy?
Cesare Vicentini: Siamo partiti in Italia con un progetto innovativo rivolto ad un mercato poco permeabile, in quanto la maggior parte delle attività utilizza ancora carta e penna. Ogni parola o numero scritto può diventare una strategia, basta saperlo leggere. Il primo ostacolo da superare è stato far capire che la digitalizzazione aiuta in questo percorso volto a “conoscere” ed efficientare le nostre attività, rendendole più produttive ed evitando così sprechi e disservizi.
Il nostro workflow ci porta ad analizzare le criticità del mercato, trovare la soluzione e cercare partner per la diffusione del servizio. Impariamo molto da tutti i progetti che sviluppiamo e riusciamo a generare dei moduli da utilizzare in più prodotti contenendo notevolmente i costi. Innoviamo grazie alla capacità di risolvere criticità, in tempi rapidi e a costi relativamente contenuti.
Abbiamo ricevuto questa frase in dono da Matteo Pozzi di Elevator (https://www.elevatorhub.it/), caro amico e partner in alcuni progetti Getfy:
“Gli innovatori, i creativi, sono persone che fanno sempre cose nuove. Nel momento esatto in cui vengono copiati quella cosa non è più nuova, quindi lasciamo che copino. Noi siamo già proiettati su qualcos’altro di ancora più interessante.”
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Getfy e come state affrontando questa crisi?
Cesare Vicentini: L’emergenza covid ha inflitto un grave danno al mondo della ristorazione, portando alla chiusura momentanea – e non – di diversi esercizi. Tuttavia, ha introdotto l’esercente alle potenzialità del nostro software di ingegnerizzazione locali, portando allo sdoganamento del menù digitale e dell’ordinazione per via telematica. Questo ha però comportato la saturazione del mercato di software rivolti al mondo della ristorazione, portandoci ad ampliare le nostre vedute e a creare rami aziendali esterni al mondo food. A Giugno 2020, post lockdown, la voglia di tornare alla vita notturna ci ha permesso di lanciare Getfy Local, un form di prenotazione presenza con covid compliance dedicata all’ingresso nei locali in sicurezza. Ad oggi, quest’ultima funzione sta prendendo vita come strumento safe-access per i pubblici esercizi.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Cesare Vicentini: La decisione più difficile è stata la scelta di diversificare il core business aziendale, andando a creare prodotti e servizi software adatti anche ad altri settori. Ad oggi ne abbiamo sviluppati 6 e verranno lanciati nei prossimi mesi, altri 4 sono su carta. Abbiamo rivisto le priorità e la linea di sviluppo accantonando a malincuore dei progetti con grosso potenziale, dedicando più tempo a brainstorming di team ed alla continua raccolta fondi. Ora puntiamo a raddoppiare il nostro team, attualmente composto da 8 figure.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Getfy nel futuro?
Cesare Vicentini: Lo stress non è sempre un aspetto negativo, fa pensare. Sotto stress nascono idee date dalla necessità di andare avanti e di instaurare una mentalità positiva. Sia Davide Sardei che io ci facciamo carico in prima persona delle problematiche del nostro team, abbiamo rivisto le modalità di lavoro e cerchiamo quotidianamente di pensare fuori dagli schemi.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Cesare Vicentini: Per quanto riguarda il nostro prodotto rivolto al settore della ristorazione il numero di competitor negli ultimi mesi, data la situazione COVID-19, è incrementato notevolmente. Ad oggi, per cercare di essere un passo avanti ai servizi concorrenti, ci concentriamo sull’innovazione e l’aggiunta di nuove funzione senza seguire tendenze, bensì cercando di crearne. Il vantaggio principale è che non dipendiamo da nessuno, in quanto i nostri software e tools sono stati sviluppati internamente, senza l’appoggio di software house esterne. Questa peculiarità, ci ha permesse inoltre di sviluppare altri servizi software, esterni a mondo food, per arricchire l’offerta di prodotti a marchio Getfy in un’ottica di Business 2 All.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Cesare Vicentini: A mio avviso, questa emergenza ha creato opportunità e distrutto il tessuto economico al tempo stesso. Nel mondo imprenditoriale, è necessario un cambio di visione improntato alla cooperazione tra aziende. Davide ed io ricerchiamo costantemente partner per lo sviluppo e la crescita, andando ad investire personalmente in tempo e risorse al fine di portare un contributo tecnologico concreto alla società volto alla digitalizzazione dei processi quotidiani e non solo.
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