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Davide Guerrieri ci parla di Clutch-e Bag : Fusione di manifattura tradizionale italiana e tecnologia
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase 3 dell’emergenza COVID-19?
Davide Guerrieri: La mia famiglia e l’intero team di Clutch-e Bag fortunatamente hanno affrontato nel migliore dei modi questa fase 3 dell’emergenza COVID-19, respirando un pizzico di libertà dopo i mesi di lockdown.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale?
Davide Guerrieri: Mi chiamo Davide Guerrieri, ho 24 anni e sono laureato in interpretariato e traduzione. Ho sempre nutrito un forte interesse per l’imprenditoria, le tecnologie e il mondo dell’artigianato, con Clutch-e Bag ho cercato di unire questi tre elementi. L’idea nasce nel 2017 in una sera qualunque di settembre. Da quel momento l’obiettivo è stato quello di rendere questo sogno realtà. Mi sono rivolto subito a Marco Rapaccini, amico di vecchia data e laureando in Scienze Informatiche. Nel giro di poco tempo abbiamo costruito un team con altri 2 co-founders, Giacomo Marchetti (ingegnere elettronico) e Giacomo Alessandri (ingegnere meccanico), aumentando giorno dopo giorno la nostra possibilità di inserirci in un mercato totalmente nuovo e affascinante come quello del fashion-tech. Dal 2019 Clutch-e Bag è una start-up iscritta al registro delle start-up innovative.
Come innova Clutch-e Bag?
Davide Guerrieri: La nostra azienda è innovativa non solo per definizione, ma perché destiniamo quasi la totalità delle nostre risorse finanziare e del nostro tempo allo sviluppo di prodotti di alto livello, coniugando la tradizione artigianale italiana con le nuove tecnologie digitali. In Clutch-e Bag abbiamo una visione abbastanza chiara: non vogliamo semplicemente fare innovazione, vogliamo essere innovazione. Si può essere innovazione senza necessariamente rinnegare il passato dal quale veniamo o dimenticare le radici, è per questo che Clutch-e Bag sceglie di unire la manifattura tradizionale italiana alla modernità.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Clutch-e Bag e come state affrontando questa crisi?
Davide Guerrieri: La pandemia da COVID-19 ha limitato i nostri spostamenti per incontrare potenziali aziende partner e nuovi investitori, oltre al fatto che ci ha impedito di partecipare a fiere di settore, ma non abbiamo sofferto il passaggio forzato alle riunioni in video-chiamata, dato che Clutch-e Bag è una start-up molto flessibile in cui siamo abituati a lavorare da remoto. Tuttavia, abbiamo ricevuto una buona notizia a marzo dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ottenendo la concessione definitiva del brevetto.
Infine, abbiamo approfittato del lockdown per consolidare i nostri rapporti con due figure senior che, grazie alla loro esperienza pluriennale nel campo finanziario e in quello della moda, ci stanno aiutando a crescere come professionisti e come azienda.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Davide Guerrieri: La crisi ci ha spinti a non fare affidamento esclusivamente sui bandi pubblici, in quanto le risorse finanziarie sono state mobilitate per ovvie ragioni verso le aziende già consolidate. Inoltre, abbiamo appreso che un’azienda deve essere sempre pronta a fronteggiare periodi di emergenza, grazie ad un’attenta programmazione delle attività e alla disponibilità di piani alternativi da implementare.
Come gestite lo stress e l’ansia in questa fase 3 dell’emergenza e come vi proiettate, voi stessi e Clutch-e Bag nel futuro?
Davide Guerrieri: Non nascondo che abbiamo un minimo di preoccupazione visti i tempi incerti, tuttavia non abbiamo mai abbassato la guardia e, anzi, questa situazione emergenziale ci ha aiutato a rafforzare la coesione e la capacità progettuale di tutto il team. Guardando al futuro, posso dire che sicuramente nuove sfide ci attendono, tra le quali la delicata fase di go-to-market, la ricerca di investitori adeguati, lo sviluppo di nuovi prodotti e ulteriori estensioni brevettuali.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Davide Guerrieri: Considerando il mercato di nicchia e il pubblico target al quale ci rivolgiamo, possiamo dire di non aver dei cosiddetti competitor diretti, mentre tutte le maggiori case di moda luxury sono considerabili come nostri concorrenti indiretti. Certo, siamo una piccola azienda in confronto alle grandi maison, ma puntiamo a differenziarci con i nostri prodotti innovativi che abbracciano sia la moda che la tecnologia.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Davide Guerrieri: Considero questa emergenza un periodo transitorio molto difficile da superare, il quale però ci ha offerto molti spunti per riflettere e progettare dopo esserci improvvisamente fermati tutti. Mi auguro che la società, le famiglie e le imprese possano essere pronte ad affrontare al meglio eventuali nuove ondate di COVID-19, diventando sempre più resilienti e capaci di adattarsi.
Link utili:
Sito: https://www.clutchebag.com/