News
Intervista a Federico Rovida e Luca Nervetti di Fabulabs: Un laboratorio di idee e innovazione

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Federico Rovida: Stiamo tutti bene, grazie. Certo, bisogna adattarsi. La cosa che personalmente più mi dispiace è vedere come questa emergenza abbia limitato la possibilità per i bambini di svolgere attività e fare esperienze in anni di grande importanza da un punto di vista formativo. E’ anche vero che più di una volta in questi mesi io e mia moglie ci siamo trovati a pensare che nostro figlio stesse affrontando la situazione con più coraggio, energia e ottimismo di noi!
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Luca Nervetti: Federico ed io abbiamo due background differenti. Io sono programmatore, e prima che ci incontrassimo lavoravo presso una impresa informatica e di servizi internet locale. Federico ha iniziato nel marketing della divisione EMEA di HP, e dal 2005 al 2011 ha lavorato a Google ricoprendo vari ruoli nelle Online Partnerships e Direct Sales. L’idea di fondare una web company è nata nel 2008 in un pub di Dublino, ma si è concretizzata solo dopo qualche anno quando entrambi abbiamo deciso di “fare il salto” e lasciare i rispettivi impieghi.
Come innova Fabulabs?
Federico Rovida: Sin da subito la nostra idea è stata quella di sviluppare una serie di progetti web, evitando di concentrare tutto su un unico progetto. Il nome della nostra società, Fabulabs, suggerisce proprio la volontà di continuare a sperimentare come in un laboratorio. Anche se da qualche anno abbiamo scelto di focalizzarci sulla ricerca lavoro, questa mentalità e un team favoloso ci hanno consentito di continuare a crescere, navigando attraverso gli innumerevoli e giganteschi cambiamenti che il web ha attraversato in questi anni (mobile, social, continui aggiornamenti di Google etc.).
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Fabulabs e come state affrontando questa crisi?
Luca Nervetti: La “prima ondata” e il lockdown totale di marzo-aprile 2020 hanno avuto delle ripercussioni significative sul traffico dei nostri siti. Nella totale incertezza sul futuro che si era creata, per due mesi molte imprese hanno congelato le assunzioni e parte della popolazione ha smesso di cercare lavoro. Fortunatamente da giugno in avanti c’è stata una netta inversione di tendenza, non solo in Italia ma in tutti i Paesi in cui siamo presenti. Da qualche settimana stiamo purtroppo cominciando a vedere gli effetti di questa “seconda ondata”, e monitoriamo attentamente gli sviluppi. Se durante il primo lockdown era davvero difficile valutare la situazione, oggi stiamo cercando di considerare questa emergenza come una parentesi (per quanto difficile e dolorosa), e stiamo continuando a ragionare in termini di espansione senza rallentare i nostri investimenti per la crescita.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Federico Rovida: La principale difficoltà è stata quella di dover prendere decisioni in una situazione di totale incertezza e senza precedenti, sulla base si un quadro che si aggiornava quotidianamente e senza alcuna chiarezza sull’orizzonte temporale in cui ci stavamo muovendo. In questo quadro, abbiamo fatto del nostro meglio per tutelare il nostro team e adattarci alla situazione. L’emergenza ci ha fatto capire l’importanza di continuare a mantenere una prospettiva chiara e di lungo termine anche nei momenti di difficoltà. Inoltre, mai come in questa situazione ci è stata chiara l’importanza di quello che facciamo: sin dai primi giorni della pandemia abbiamo deciso di dare una visibilità privilegiata alle offerte di lavoro riguardanti professioni legate all’emergenza sanitaria, cercando di dare il nostro piccolo contributo per combattere l’epidemia.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Fabulabs nel futuro?
Luca Nervetti: Cerchiamo per quanto possibile di vivere la situazione in modo sereno, come un qualcosa che prima o poi (speriamo presto) ci lasceremo alle spalle. Questo ci dà lo stimolo e la forza per proiettarci nel futuro.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Federico Rovida: I nostri competitor sono i principali siti di ricerca lavoro a livello mondiale. Inoltre, da qualche tempo anche Google ha fatto il suo ingresso nel settore della ricerca lavoro. Certo è che quando un player come Google fa il suo ingresso in un mercato ci siano delle importanti ripercussioni su tutto il settore, data la posizione privilegiata che Google può attribuire ai propri servizi all’interno dei risultati di ricerca, cosa che avviene anche in molti altri verticali. Dal canto nostro, dobbiamo cercare di continuare a puntare sulla qualità del nostro servizio e dei nostri contenuti.
Link utili:
Luca Nervetti: Per quanto riguarda la ricerca lavoro, all’estero il nostro brand è http://jobted.com/ , mentre in Italia siamo presenti con https://www.jobbydoo.it/.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Federico Rovida: Un giorno finalmente potremo dire ‘ti ricordi quando…’. Speriamo che quel giorno arrivi presto, di certo alla fine di questa emergenza tutto ci sembrerà ancora più bello, e ci troveremo ad apprezzare cose che davamo per scontate. Fino ad allora, restiamo uniti e stringiamo i denti!

-
Risorse3 anni ago
Perché un broker è essenziale per la pianificazione dei tuoi investimenti
-
Lifestyle1 settimana ago
Streaming Community App: La Rivoluzione dello Streaming e delle Community Online
-
Notizie2 mesi ago
20 startup italiane da seguire nel 2025
-
Risorse2 mesi ago
10 migliori software gratuiti per l’ottimizzazione del PC