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#LetsGreenThePlanet con Treedom: Ce ne parla il CEO Federico Garcea

Come state, lei e la sua famiglia?
Federico Garcea: Bene, grazie. Fortunatamente stiamo tutti bene. Sia a casa che in quella famiglia allargata che è Treedom.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Federico Garcea: Dalla voglia di fare qualcosa che mi appassionasse, non semplicemente che mi desse uno stipendio. Anzi, alla certezza di uno stipendio da posto fisso ho rinunciato proprio per cercare ciò che poi è diventata Treedom. L’idea d’impresa nasce unendo l’esperienza fatta in un progetto di cooperazione in Africa, con la convinzione che fosse possibile coinvolgere tante persone nel sostenere progetti di riforestazione e sostegno sociale, in modo divertente e appassionante.
Come innova Treedom?
Federico Garcea: Sviluppando un sistema di tracciamento degli alberi che ci permette di censire ognuno degli 1,6 milioni di alberi che abbiamo piantato. Sviluppando sistemi agroforestali sempre più articolati e funzionali. Costruendo una comunicazione coinvolgente e duratura nel tempo. Ma credo che, più di ogni altra cosa, la nostra vera innovazione sia stata trasformare gli alberi in uno strumento di comunicazione per aziende, ma anche per tante persone che piantano alberi con noi per farne un regalo per coloro che amano.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Treedom e come state affrontando questa crisi?
Federico Garcea: Operiamo in 17 paesi del mondo ed i nostri responsabili forestali viaggiano tutto l’anno per seguire i nostri progetti. Una pandemia globale, come quella che stiamo vivendo, ci ha toccato molto da vicino. Ha rallentato i lavori in alcuni paesi (in alcuni paesi di più, in altri di meno), ma fortunatamente – e prendendo le dovute precauzioni – siamo riusciti a non fermarci.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Federico Garcea: Credo che più di ogni altra cosa questa fase ci ha confermato che la più grande risorsa di un’azienda sono le persone che le danno vita. E quindi, prima di ogni altra cosa, viene la loro salute e la loro sicurezza. Il resto viene dopo. Se questo è chiaro, ogni decisione che ne consegue, per quanto possa sembrare difficile, è in realtà l’unica decisione possibile.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Treedom nel futuro?
Federico Garcea: Cerchiamo di lavorare come facciamo sempre: col sorriso. Facciamo attenzione, rispettiamo le giuste regole per lavorare insieme in modo sicuro, ma cerchiamo anche di trovare dei momenti per avere la giusta socialità fra noi. Per il futuro contiamo di proseguire su questa strada, tenendo insieme serietà, professionalità, ma anche voglia di sorridere e di stare insieme.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Federico Garcea: In azienda mi rimproverano a volte per il mio ripetere che non dobbiamo guardare i nostri competitor. Ma se dico così è perché sono convinto che solo guardando avanti possiamo continuare ad innovare come abbiamo fatto fino ad oggi. Non è arroganza, è convinzione che se siamo dove siamo oggi è perché abbiamo avuto coraggio di fare cose che nessuno aveva mai fatto prima. E vorrei che fosse ancora così in futuro!
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Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Federico Garcea: Oggi ho voglia di guardare avanti. E di farlo in modo positivo. Come siamo abituati a fare a Treedom.

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