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La nostra intervista a Gian Guido Riva, Founder e CEO di Rejoint: L’innovazione dell’ortopedia

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase 3 dell’emergenza COVID-19?
Gian Guido Riva : Tutti bene, abbiamo approfittato per lavorare senza sosta!
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale?
Gian Guido Riva: REJOINT nasce da persone che lavoravano da molti anni nel settore, cercando di intercettare bisogni nascenti da parte di clienti, e specialmente da parte dei pazienti. 5 anni fa i concetti a base dell’iniziativa di REJOINT erano appena visibili, ora sono il classico elefante in mezzo alla stanza: una quota molto rilevante di pazienti protesizzati al ginocchio sono insoddisfatti dei risultati ottenuti.
Come innova Rejoint?
Gian Guido Riva: REJOINT nasce per introdurre le tecnologie Industry 4.0 in un mercato maturo quale quello dell’ortopedia e al totale servizio dei pazienti che, sempre più giovani, richiedono risultato dalle procedure migliori di quanto ad ora è lo stato dell’arte.
Quindi Artificial Intelligence per la progettazione dei dispositivi medici, Additive Manufacturing per la produzione, Computer Aided Surgery per il supporto intra-operatorio, IOT e wearable per accompagnare i pazienti nel processo riabilitativo.
Innoviamo mettendo i clienti al centro: i pazienti e i chirurghi per proporre soluzioni più performanti e soddisfacenti; le strutture ospedaliere proponendo soluzioni che producano importanti saving.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Rejoint e come state affrontando questa crisi?
Gian Guido Riva: Ci ha rallentati. Lavoriamo con le strutture ospedaliere che sono state impossibilitate a proseguire le attività di elezione. Molte sono state riconvertite in ospedali Covid, altre a realizzare le attività di traumatologia per conto di ospedali divenuti Covid. Abbiamo perso 3 mesi di chirurgie.
Il lockdown ci ha però dato modo di dialogare di più con i chirurghi che erano più disponibili. In azienda abbiamo lavorato anche nei fine settimana. Insomma, ci siamo dati da fare!
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Gian Guido Riva: Abbiamo rivisto il nostro piano, tutti abbiamo fatto sacrifici in termini economici per sostenere le operazioni al meglio. Siamo comunque un’azienda in espansione e quindi abbiamo continuato a perseguire il nostro piano e da marzo abbiamo aumentato l’organico
Come gestite lo stress e l’ansia in questa fase 3 dell’emergenza e come proiettate, voi stessi e Rejoint nel futuro?
Gian Guido Riva: L’emergenza Covid ci ha resi ancora più forti e consapevoli del percorso che stiamo facendo. E ci ha rafforzati agli occhi di potenziali partner, collaboratori e investitori che vedono nelle innovazioni e nella vision che portiamo avanti un forte stacco differenziale e di vantaggio prospettico.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Gian Guido Riva: Ci dovremo convivere. L’Italia per demografia e per insufficienza cronica di risorse è uno dei Paesi più a rischio. Maestri e nonni che vivono in famiglia sono i più a rischio e ciò paralizzerà moltissime attività. Riguardo agli impatti economici il Covid agisce come boost evolutivo sul tessuto economico e solo i più forti riusciranno a sopravvivere in uno Stato totalmente assente e povero di risorse.
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