News
Giuseppe Giordano ci racconta Enerbrain: l’energia intelligente per un mondo più green
Come state, lei e la sua famiglia ?
Giuseppe Giordano: Fortunatamente io e la mia famiglia stiamo bene, così come tutti i collaboratori della nostra azienda.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce Enerbrain?
Giuseppe Giordano : Dopo la laurea in architettura sono andato negli Stati Uniti per studiare e prendere un master in sostenibilità e lì, ad Austin, sono entrato in contatto con il mondo della tecnologia. Ho lavorato per due anni al progetto di un dispositivo di monitoraggio dei consumi elettrici. Poi ho realizzato che un altro dei co-founder di Enerbrain, con il quale ero in contatto, Marco Martellacci, stava lavorando a un sistema di attuazione e controllo delle caldaie. Ho quindi pensato che il suo algoritmo potesse essere integrato al mio sistema di monitoraggio. Semplificando possiamo quindi dire che la nostra azienda è nata da questo incontro di competenze.
Come innova Enerbrain?
Giuseppe Giordano : Enerbrain ha ideato un sistema di retrofit energetico che trasforma i vecchi edifici non residenziali in smart building utilizzando l’intelligenza artificiale.
La nostra tecnologia non si limita a tenere sotto controllo i consumi ma interviene automaticamente per migliorare il bilancio energetico di un edificio, migliorando il comfort interno e riducendo le emissioni di CO2.
In termini pratici quello che otteniamo è una migliore qualità dell’aria indoor e un taglio dei consumi che, mediamente, raggiunge il 30% e taglia gli sprechi.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Enerbrain e come state affrontando questa crisi?
Giuseppe Giordano : La pandemia non ha colpito particolarmente la nostra attività, anche se ha cambiato certe modalità di lavoro. Anche prima del Coronavirus, infatti, Enerbrain era già naturalmente strutturata per lavorare da remoto.
Il nostro sistema di monitoraggio energetico inoltre è estremamente flessibile, perfino nelle fasi di installazione.
I nostri sensori, ad esempio, possono essere collocati anche con un semplice biadesivo in qualsiasi ambiente. Non richiedono cavi né personale specializzato. Sono operativi da subito con una batteria che dura almeno 3 anni. Una volta installati iniziano a raccogliere dati e a elaborarli in Cloud tramite un algoritmo di machine learning. Il collegamento degli attuatori agli impianti di ventilazione e riscaldamento può invece essere effettuato in piena sicurezza da un nostro tecnico o dal manutentore dell’edificio. Durante i mesi di pandemia abbiamo completato diverse installazioni da remoto, un traguardo di cui siamo molto felici.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Giuseppe Giordano : Abbiamo dovuto ricorrere per qualche settimana alla cassa integrazione, in quanto diversi progetti importanti erano stati messi in standby e l’attività commerciale è stata sostanzialmente bloccata per due mesi.
Nonostante sia stato un periodo di tempo limitato, ha avuto un impatto molto forte sul morale del team, non solo per la componente retributiva, ma soprattutto per lo stravolgimento che ha causato nelle vite di tutti. Abbiamo attivato un’assicurazione per il personale, uno sportello di supporto da parte di una psicologa e coach, e incoraggiato le persone a dedicarsi alla formazione, mantenendo un contatto settimanale con tutti.
Devo dire che il 2020, iniziato con prospettive di forte crescita, si è da subito rivelato un anno complicato e che gestire una crisi è molto diverso dal gestire un percorso di crescita. Abbiamo fatto tutti, io per primo, tesoro di questa esperienza e ne siamo usciti più forti di prima.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come vi proiettate, voi stessi e Enerbrain nel futuro?
Giuseppe Giordano : Noi abbiamo costruito in pochi anni un team estremamente affiatato e flessibile, che nel periodo difficile che stiamo attraversando ha continuato a lavorare insieme senza grossi problemi. Mantenersi in un contatto costante e aggiornarsi su obiettivi e risultati sono stati fattori che ci hanno aiutati ad alleggerire lo stress perché hanno dato a tutti la percezione di essere parte di una squadra.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Giuseppe Giordano : Da un certo punto di vista potremmo dire che non abbiamo competitor perché, anche a livello di grandi gruppi, le aziende si concentrano soprattutto sul monitoraggio, sia in ambito industriale che residenziale. Il nostro sistema non si limita a tenere sotto controllo i consumi ma interviene automaticamente per migliorare il bilancio energetico di un edificio. Il gestore può verificare in ogni momento l’efficienza degli impianti e sa di poter contare su un algoritmo di machine learning che permette agli impianti di affinare continuamente la propria programmazione per cancellare ogni possibile spreco.
Il vostro sito Web ?
Giuseppe Giordano : www.enerbrain.com
Questa emergenza ha cambiato la vostra azienda?
Giuseppe Giordano : Uno dei parametri essenziali del nostro sistema è il monitoraggio della CO2 negli spazi chiusi. Questo controllo in tempo reale della qualità dell’aria diventa un elemento strategico per il ritorno alla normalità.
Semplificando, possiamo infatti definire l’anidride carbonica come ‘aria “già respirata” dalle persone. È un indicatore di affollamento, direttamente connesso all’ossigenazione, all’igiene e al comfort percepiti dai singoli utenti. Anche l’Istituto Superiore di Sanità ne sottolinea l’importanza per la tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori.
Covid-19 ha riportato attenzione su questi elementi, dando nuovo impulso alla nostra attività per portare questo modello in tutti i grandi ambienti pubblici, come scuole e ospedali, che sempre più spesso richiedono il nostro intervento.