News
Leonardo Valenti ci parla del Gruppo Biolchim: Azienda leader nella produzione e vendita di concimi speciali

Come state, lei e la sua famiglia?
Leonardo Valenti: Fortunatamente stiamo bene. Anche per quanto riguarda le nostre aziende siamo stati relativamente fortunati perché, finora, abbiamo avuto pochi casi, nessuno grave e molti allarmi che , gestiti in tempo , non hanno prodotto situazioni pericolose. Speriamo di mantenere così per poter continuare a lavorare, tenendo aperti gli stabilimenti e gli uffici e consolidando il rapporto con i nostri clienti
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Leonardo Valenti: Ho un background di studi economici ed internazionali e ho 35 anni di carriera , iniziati come manager e poi evoluti come Manager Imprenditore. Ho una lunga esperienza sia in aziende di proprietà di famiglie che di partnership con Investitori Istituzionali come i Fondi di Private Equity . Sono stato nominato AD della Biolchim il 29 Febbraio del 2008 , proprio nel momento in cui stava espandendosi la crisi finanziaria provocata dalla bolla dei mutui subprime. L’azienda fatturata intorno ai 30 milioni di euro ed era presente soprattutto in Italia . Oggi siamo un Gruppo di circa 130 milioni , presente in circa 80 Paesi con filiali commerciali e stabilimenti in una quindicina. Abbiamo un EBITDA margin costantemente sopra il 20% ed un rapporto tra PFN ed EBITDA intorno ad 1. La crescita è avvenuta sia organicamente che attraverso acquisizioni , di cui due Cross Border e due in Italia.
Come innova il Gruppo Biolchim?
Leonardo Valenti: Il Gruppo opera nel settore della Nutrizione e Cura delle Piante, sia per l’Agricoltura professionale, che rappresenta il 90% del business, che per il consumo non professionale ( Home & Garden ) . La nostra offerta si basa su fertilizzanti innovativi, biostimolanti, soluzioni di biocontrollo e in linea generale su prodotti finalizzati ad una agricoltura sostenibile sia biologica che convenzionale.
Questo impone una continua attenzione alla innovazione di prodotto, di processo ma anche del servizio tecnico marketing e delle modalità organizzative più idonee alla crescente domanda di soluzioni efficaci ma eco compatibili. A questo proposito abbiamo lanciato nel 2012 un progetto che è diventato in nostro modo di gestire l’innovazione sia da un punto di vista strategico che organizzativo. Il progetto si chiama W.I.N., acronimo di worldwide innovation network e consiste in una piattaforma di cooperazione scientifica e tecnica, finalizzata alla innovazione i 5 ambiti di nostro interesse specifico: l’innovazione di prodotto, quella di processo, quella relativa agli imballi, quella inerente il supporto tecnico agli agricoltori ed infine quella relativa ai modelli organizzativi.
Con la piattaforma abbiamo instaurato rapporti molto proficui con Centri di Ricerca, Laboratori, Università ma anche partner industriali come clienti e fornitori o spin off di Inventori che provengono da Dipartimenti di Ricerca o dalla esperienza sul campo. Ad oggi abbiamo più di 100 collaborazioni aperte. Il meccanismo funziona a due vie : talvolta siamo noi che cerchiamo degli specialisti di un particolare segmento di un nostro progetto di R&D per testare e validare alcune ipotesi o creare dei protocolli / modelli / metodiche di screening biologico / chimico o valutare l’efficacia biologica e il tipo di azione di nuove sostanze o complessi soprattutto di matrice vegetale.
Altre volte veniamo contattati per valutare e validare nuove sostanze o nuovi prodotti che sono stati realizzati in fase ancora embrionale, per verificarne la fattibilità tecnico economica o, in altre parole, di scale up industriale, commerciale nonché di inquadramento regolatorio.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito il Gruppo Biolchim e come state affrontando questa crisi?
Leonardo Valenti: Abbiamo dovuto gestire diverse emergenze nella logistica, disponibilità di materie prime, gestione della emergenza per la sicurezza dei nostri collaboratori , riorganizzazione delle modalità di svolgimento del lavoro ( molto smart working, riunioni da remoto, ninnar tecnici, azzeramento fiere e trasferte del personale, ecc.).
Fortunatamente, appartenendo ad una filiera essenziale, abbiamo potuto continuare a lavorare, gestendo al meglio tutte queste emergenze. Quello su cui non abbiamo potuto fare nulla è stato l’impatto macroeconomico della crisi in alcuni Paesi specifici che hanno visto un rapido crollo del valore della loro moneta (ad esempio Brasile, Colombia, Turchia, Libano e molti altri ancora), rendendo i nostri prodotti meno competitivi rispetto alla concorrenza locale o a quella internazionale ma localizzata nei Paesi in questione per precedenti delocalizzazioni.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Leonardo Valenti: Abbiamo fatto uno stress test generale sulla nostra capacità di rispondere ad eventi complessi. Abbiamo dovuto prendere molte decisioni difficili che fortunatamente ci hanno portato a risultati molto positivi. Fortunatamente non abbiamo dovuto né dovremo ristrutturare il Gruppo riducendo il numero dei nostri collaboratori. Abbiamo posticipato alcune decisioni di assunzione ed investimento nel corso del 2020 ma già nel budget 2021 riprenderemo, nonostante il perdurare dell’emergenza, tutte le decisioni posticipate realizzando gli investimenti e le assunzioni che erano previste nel 2020 e nel Piano Industriale per il 2021. Abbiamo appreso molte cose, tra cui la più importante riguarda proprio come continuare a garantire il servizio di assistenza tecnica ai clienti ed agli agricoltori di fronte a limitazioni fisiche di mobilità. I risultati raggiunti e le modalità messe a punto rimarranno un patrimonio permanete del nostro team.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e il Gruppo Biolchim nel futuro?
Leonardo Valenti: Abbiamo cercato di tenere i nostri collaboratori fortemente attaccati al lavoro ed agli obiettivi cercando di comprendere quelli più vulnerabili da un punto di vista psicologico, soprattutto se impegnati attraverso lo smart working, modalità di lavoro non sempre facile e gradita da tutti. Per quanto riguarda il personale dei vari Stabilimenti, nel momento di maggior tensione (seconda metà di Marzo 2020) e paura per la possibile diffusione del contagio abbiamo deciso, volontariamente, di interrompere per un paio di settimane l’attività produttiva.
Uno degli Stabilimenti era adiacente ad una zona rossa dove vivono molti dei nostri dipendenti e quindi potete immaginare tensioni e preoccupazioni durante le ora di lavoro. Questa breve interruzione effettuata su base volontaria in un momento di picco stagionale e con gli ordini in portafoglio che avevano raggiunto un + 40 % rispetto allo storico (anche per timori da parte dei clienti di shortage di prodotti nel momento clou della stagione agricola), è stata una decisione molto difficile ma ha avuto come effetto l’allentamento della tensione e la grande motivazione dei lavoratori alla riapertura. Grazie ad un accordo alla ripresa, siamo stati in grado di recuperare la produzione persa anche lavorando nei giorni festivi e nei sabati successivi.
I nostri lavoratori hanno apprezzato la nostra sensibilità al problema e hanno dato il loro meglio per recuperare attraverso sforzi e sacrifici nelle settimane successive. Questo ci ha consentito di realizzare ottimi risultati di crescita nel 2020 e di non tradire le aspettative dei nostri clienti
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Leonardo Valenti: Competiamo globalmente con Grandi Multinazionali che hanno al proprio interno divisioni o filiali o aziende controllate che operano nel nostro settore, ma anche con aggressivi partner locali che in alcuni Paesi di riferimento per la nostra Industry hanno sviluppato posizionamenti competitivi di tutto rispetto. Infine competiamo con Gruppi “ Glocal” come il nostro (ce ne sono una decina in tutto il Mondo) che sono stati capaci di sviluppare una capacità competitiva partendo da una forte situazione di presenza in una area o Paese (come per noi in Italia ) e poi si sono cresciuti con filiali, acquisizioni o partnership commerciali in molte aree del mercato Internazionale.
Noi cerchiamo di competere dando il nostro meglio in termini di prodotto e servizio, fornendo soluzioni efficaci ed efficienti per l’agricoltore, caratterizzandoci per una grande esperienza, concretezza e orientamento al lavoro in campagna. A questo abbiniamo una storica capacità di collaborare nel rispetto delle prerogative culturali e di business con flessibilità, creatività e capacità di adattamento e comprensione dei diversi contesti Geografici e Competitivi. Correttezza, trasparenza, concretezza ed esperienza effettiva sul campo, sono le nostre caratteristiche principali ed i valori fondanti, insieme al valore che diamo alle persone ed alla lealtà che garantiamo ai nostri Partner , talvolta anche contro i nostri interessi di breve periodo. Noi puntiamo ed abbiamo sempre realizzato, cooperazioni fruttuose e di lungo periodo, non amiamo le scorciatoie e i rapporti puramente opportunistici.
Per creare un solido posizionamento competitivo crediamo ci voglia questo approccio e la volontà di rimanere coerenti con esso anche quando non sembra la scelta ottimale nel breve
Link utili:
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Leonardo Valenti: Speriamo che attraverso una campagna di vaccinazione di massa ed un forte senso di responsabilità di governanti e governati non vada oltre il terzi trimestre del 2021. Poi ci sarà tanto da fare per ricostruire economia, rapporti sociali, sistema sanitario, sistema di istruzione, ecc.

-
Risorse3 anni ago
Perché un broker è essenziale per la pianificazione dei tuoi investimenti
-
Lifestyle1 mese ago
Streaming Community App: La Rivoluzione dello Streaming e delle Community Online
-
Notizie3 mesi ago
20 startup italiane da seguire nel 2025
-
Risorse3 mesi ago
10 migliori software gratuiti per l’ottimizzazione del PC