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Cherry bit, tecnologia a servizio del credito. “Per il post covid un supporto al recupero di risorse per l’economia reale”

Intervista a Mara di Giorgio, CEO di Cherry srl.
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Mara Di Giorgio : Nel complesso stiamo bene, sicuramente hanno giovato gli sforzi fatti per adattarci alla situazione fin dalla prima fase dell’emergenza, che abbiamo trascorso con qualche difficoltà, ma senza impatti negativi. Tuttavia, questa seconda fase si presenta più difficile sotto il profilo psicologico, perché abbiamo vissuto già le situazioni che si stanno ripresentando.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce Cherry?
Mara Di Giorgio : Vengo da circa trent’anni di esperienza nel settore della comunicazione finanziaria e delle Investor Relations e ho operato, tra le altre, per realtà come Benetton Group, De Rigo, Banca IFIS e H-Farm. La lunga esperienza maturata, in particolare, nel mondo del credito deteriorato nella sua forma più acuta, il settore NPL, mi ha spinto a ricercare nuovi strumenti in grado di rendere più efficiente un’attività che dipende essenzialmente dalla capacità di raccogliere informazioni e riuscire a trasformarle in decisioni/azioni coerenti nel più breve tempo possibile. Così, nel luglio 2019, insieme a Giovanni Bossi, ex AD di Banca IFIS, ho dato vita a Cherry, società che nasce con l’obiettivo di migliorare la risposta del sistema finanziario ai bisogni espressi dal mercato (aziende e persone) attraverso l’utilizzo delle tecnologie avanzate e dei big data.
Come innova Cherry?
Mara Di Giorgio : Innoviamo attraverso Cherry Bit, una piattaforma di intelligenza artificiale che riesce ad analizzare un portafoglio di NPL ed eseguire, in pochi secondi, ciò che un esperto normalmente riesce a fare in circa 90 minuti di lavoro, ovvero a stimare tempi e valore di recupero delle posizioni di credito deteriorato. Attraverso funzioni avanzate di raccolta e qualifica di punti dato e utilizzando algoritmi e tecniche di machine learning, Cherry Bit raccoglie dati da moltissime fonti, sia pubbliche che profilate, e li analizza connettendoli secondo un modello proprietario per estrarne informazioni di valore. Questo significa che può processare una due diligence a costi ridotti e in poche ore rispetto a settimane di lavoro.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Cherry e come state affrontando questa crisi?
Mara Di Giorgio : Sicuramente la pandemia ha rallentato la possibilità di entrare a contatto con persone del nostro settore, ha reso più difficile creare nuove relazioni e pertanto, nell’immediato, ha complicato lo sviluppo del fatturato. Per quanto riguarda l’organizzazione interna, invece, essendo Cherry nata per essere gestita a distanza, non ha trovato problemi a funzionare utilizzando le piattaforme e gli strumenti di comunicazione che hanno conosciuto particolare diffusione durante il lockdown: le persone che lavorano in Cherry, ad esempio, sono da sempre abituate a restare in contatto e a confrontarsi mediante un Google Meet “open”, proprio come se si trovassero in un ufficio.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Mara Di Giorgio : Non è stato necessario prendere decisioni difficili, anzi, rispetto a quanto sta succedendo nel mercato del lavoro a causa della pandemia, abbiamo continuato ad assumere. Tra le priorità di business che abbiamo c’è, infatti, il rafforzamento del team: anche se il budget in questa fase non è allineato alle aspettative, ci attendiamo un futuro roseo.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come vi proiettate, voi stessi e Cherry nel futuro?
Mara Di Giorgio : Sebbene nella nostra organizzazione la filiera decisionale sia molto “corta” – quindi a chi trova un problema è anche richiesto di scegliere la soluzione, ovviamente con il supporto attivo dei colleghi – gestiamo lo stress lavorando principalmente su obiettivi a breve termine e valorizzando il concetto di squadra, condividendo costantemente strategie e obiettivi. Affrontiamo l’emergenza sanitaria con quella dose di fatica e tenacia essenziale per la vita di qualsiasi impresa, guardando al futuro con fiducia. La crisi prodotta dal COVID-19 porterà a un aumento dei crediti deteriorati che devono essere gestiti con competenza e velocità per limitare gli impatti sull’economia reale. Si tratta, per la nostra realtà, di un’opportunità di crescita (superiore a quanto potessimo immaginare un paio di anni fa), che a sua volta potrà offrire al mondo del credito uno strumento efficace per il recupero di risorse importanti per l’economia reale.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Mara Di Giorgio : Non esistono dei veri e propri competitor nel nostro ambito, o almeno non sotto il profilo tecnologico. Ci presentiamo come punto di incontro di un futuro in via di sviluppo e siamo aperti, in tal senso, a integrare “nuovi anelli” della catena, che possano essere funzionali a un bisogno specifico. D’altra parte, il DNA stesso di Cherry è quello di un’organizzazione fluida, che mette insieme le più avanzate competenze nel mondo del credito e nell’uso della tecnologia.
Il vostro sito Web ?
Mara Di Giorgio : www.cherrynpl.com
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Mara Di Giorgio : Inevitabilmente l’emergenza sanitaria lascerà un segno, il futuro sarà molto diverso da quello che potevamo immaginare prima del 2020, ma la situazione che stiamo vivendo ci offrirà un bagaglio di esperienze – e soft skills – preziose per il domani.

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