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“I temi della Sostenibilità Ambientale e dell’Intelligenza artificiale sono centrali e fondamentali per il futuro”. Intervista a Marco London PhD, CEO di SIS.TER. POMOS Srl
SIS.TER. POMOS progetta e realizza soluzioni flessibili e personalizzate per il modellamento e la gestione ottima di processi complessi, adottando soluzioni proprietarie nell’ambito dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile.

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase 3 dell’emergenza COVID-19?
Marco London : E’ stato un periodo duro, oserei dire surreale, non eravamo pronti ad una così grande limitazione nelle nostre abitudini e libertà. Fortunatamente, nessuno della mia Famiglia e di quelle dei miei Soci/Collaboratori ha avuto conseguenze importanti da questa pandemia Globale. Avendo rapporti di lavoro ed amicizia in Cina, mi tenevo informato di cosa stava succedendo lì, pensando, o meglio sperando, che rimanesse lontano da noi ed invece ci siamo ritrovati tra i Paesi più colpiti. Ora in questa fase 3, stiamo ritornando gradualmente alla normalità e speriamo che si continui sempre così, senza ritorni o passi indietro.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale?
Marco London : Cresco culturalmente e professionalmente a Cisterna di Latina, presso il Laboratorio di Ricerca PO.MO.S. – Polo per la Mobilità Sostenibile di Cisterna di Latina – Dipartimento di Ingegneria dell’ Informazione, Elettronica e Telecomunicazioni – D.I.E.T. – dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Grazie a questo Laboratorio di Ricerca, sotto la supervisione del Responsabile Scientifico Prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli, ho avuto la possibilità di avvicinarmi alle tematiche della Mobilità Sostenibile sviluppando la tesi per la Laurea Specialistica in Ingegneria delle Telecomunicazioni che conseguo nel 2010.
Riconoscendo la strategicità del settore della Meccatronica e dell’ Intelligenza Artificiale applicata al comparto dell’ Energia e dell’ Automotive, partecipo e vinco con borsa di Studio il concorso di Dottorato in Ingegneria dell’ Informazione e della Comunicazione presso l’ Università Sapienza di Roma portando avanti un progetto di Ricerca riguardante i sistemi di guida autonoma. All’ interno di questa esperienza, ho avuto il piacere e l’onore di lavorare in qualità di Visiting Scholar presso il CAR – Center for Automotive Research dell’ Ohio State University diretto dal Prof. Rizzoni.
Probabilmente è stata questa esperienza Americana, dove ho potuto vedere da vicino come altri paesi gestiscono la Ricerca Universitaria ed il trasferimento tecnologico tra Accademia ed aziende, che mi ha spinto al mio ritorno e dopo aver chiuso questo percorso di alta Formazione a pensare di aprire una nuova realtà imprenditoriale, con l’obiettivo primario di trattenere il più possibile e non disperdere le competenze, conoscenze, know-how che altrimenti non trovando sbocchi nel mondo Universitario Italiano andrebbero perse, i cosidetti “cervelli in fuga”. Mi è bastato solo parlarne con il Prof. Mascioli e nel 2017 siamo partiti…
Come innova la vostra azienda?
Marco London : Come detto, SIS. TER. POMOS srl nasce dalla pluriennale esperienza nel mondo della Formazione, della Ricerca e dello Sviluppo Tecnologico maturata nel Laboratorio di Ricerca PO.MO.S. e questo ci permette di avere una profonda propensione all’ innovazione.
Attingendo alle competenze pregresse nei settori di riferimento e grazie al trasferimento delle competenze scientifiche del Prof. Fabio Massimo Frattale Mascioli e del Prof. Antonello Rizzi, intendiamo svolgere il ruolo di integratore di competenze finalizzato al contesto industriale e di produzione sul tema che ci accompagnerà nel prossimo futuro: la transizione energetica e la digitalizzazione dell’ energia.
La qualità tecnologica si concentra sullo sviluppo di sistemi software e hardware per la soluzione di problemi legati alla applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale e alla mobilità sostenibile, integrabili con le attività strategiche ed industriali proprie delle aziende clienti, nel monitoraggio e diagnostica di veicoli, gestione di flotte, ripartizione dell’energia nelle smart grid, progetto e sviluppo di strumentazione virtuale, modellamento di batterie, progetto di battery management system, algoritmi per la gestione del powertrain puramente elettrici ed ibridi, ovvero in tutti i temi e le applicazioni ingegneristiche di energy future.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito la vostra attività e come state affrontando questa crisi?
Marco London : Ovviamente abbiamo avuto, come tutti, una contrazione soprattutto delle attività legate al trasferimento tecnologico e Formazione nelle aziende. Nelle altre aree aziendali, come il reparto di Intelligenza Artificiale invece, essendo già strutturati in modalità Smart e progetti da seguire non abbiamo avuto grossi contraccolpi in fase di lockdown. I lavori sono andati avanti e la squadra è rimasta “vicina” utilizzando la tecnologia a disposizione.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Marco London : Fortunatamente non abbiamo dovuto affrontare e prendere decisioni difficili. Siamo una realtà piccola ma molto ambiziosa e, mai come in queste situazioni, essere “piccoli” e “smart” ti permette di essere maggiormente resiliente rispetto a strutture molto più grandi. Ovviamente questo ci ha aiutato in questo momento ma abbiamo imparato che il percorso di crescita e maturità non deve mai arrestarsi, che la tecnologia può essere di supporto ma che se non adeguatamente accompagnato da una “forma mentis”, non può dare i frutti sperati.
In ultimo da questa pandemia da COVID-19, abbiamo imparato che i temi della Sostenibilità Ambientale e dell’ Intelligenza artificiale sono centrali e fondamentali per il futuro e noi che li trattiamo da molti anni, siamo pronti a dare il nostro contributo al Sistema Italia, come abbiamo fatto prontamente dando la nostra disponibilità alla richiesta fatta dal Governo nel periodo di lockdown.
Come gestite lo stress e l’ansia in questa fase 3 dell’emergenza e come vi proiettate, voi stessi e la vostra azienda nel futuro?
Marco London : Siamo cautelativamente ottimisti per il futuro e certamente stress ed ansia non devono prendere mai il sopravvento. I temi tecnologici connessi all’efficienza energetica (Smart Grids, sistemi di accumulo, gestione e controllo delle fonti rinnovabili) e all’intelligenza artificiale (machine learning, industria 4.0, Big Data Analytics, veicoli a guida automatica) sono in una fase di rapida espansione, tanto per l’interesse da parte del mondo delle imprese, quanto per i notevoli impatti sociali che anche la pandemia ha maggiormente evidenziato.
Pertanto, una società che sia in grado di operare in entrambi questi due settori, incentrando le attività proprio sull’applicazione di tecniche di intelligenza computazionale e machine learning alla progettazione di sistemi di mobilità ed energetici innovativi, si colloca certamente in un settore di sicuro sviluppo, che vedrà ampliare esponenzialmente gli ambiti applicativi. Prevediamo infatti che i due temi citati non costituiscano una bolla tecnologica destinata a deflazionare nel breve periodo. La velocità di progresso scientifico sulle tecniche di base e sulle applicazioni dell’intelligenza artificiale applicata ai sistemi energetici è destinata ad aumentare, creando nuove opportunità di crescita e sviluppo nel breve, medio e lungo periodo.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Marco London : I competitor naturali per la SIS.TER. POMOS sono i Competence Center Internazionali, come anche alcune società molto più strutturate di noi che trattano temi simili. Derivando dal mondo Universitario/Accademico dove la collaborazione e la condivisione sono molto importanti per portare avanti temi di Ricerca comuni, tali competitor non vengono visti automaticamente come concorrenti ma anche come possibili partner tecnico-scientifici con i quali collaborare assiduamente per il raggiungimento di obiettivi aziendali comuni.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Marco London : Penso che questa emergenza ci ha obbligato a fermarci e a pensare. Spero che questo momento sia stato proficuo a tutti per ripensare le proprie priorità.
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