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“Le persone vengono prima di tutto”. Intervista a Nicola Pirina, CEO di Kitzanos
Kitzanos offre servizi di consulenza alle imprese, supportandole in ogni fase della loro vita: dall’ideazione all’implementazione, dalla produzione alla distribuzione, dalla promozione alla gestione.
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase 3 dell’emergenza COVID-19?
Nicola Pirina : Grazie a Dio bene, tutti. Siamo un gruppo di otto famiglie. Escludendo gli affini siamo sedici adulti, otto bambini, ventitre nonni, tre cani ed un numero considerevole di gatti (e due ricci). Per fortuna non ci sono stati problemi né pre lockdown, né post, tutte le fasi ci hanno visti sani, in forze, al lavoro e pronti ad aiutare il prossimo. Certo, l’estate e la stanchezza si fanno sentire, sicuramente l’attenta lettura dei dati non ci lascia completamente sereni ed abbiamo alta la guardia, sia dal punto di vista sanitario che socio economico. Abbiamo immaginato tutti una vacanza in Sardegna (where else? E’ la nostra amata terra natia), con un piano ferie a scacchiera per non chiudere mai … il ferro è caldo e vogliamo portare avanti tutti i progetti aperti.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce Kitzanos?
Nicola Pirina : Siamo quattro founders, un giurista, due economisti ed un filosofo, con oltre vent’anni di carriera nell’industria dell’innovazione e tradizionale, come manager apicali e come imprenditori seriali, appassionati di tecnologia e di futuro. Siamo amici di vecchia data.
Fino a pochi anni fa, ognuno dei membri del nostro team era alla ricerca di un luogo in cui far convergere i propri studi, i propri progetti, la propria visione, la propria voglia di fare innovazione senza bisogno di chiedere permesso, un luogo in cui aprirsi ad altri innovatori, in cui progettare e realizzare il cambiamento. Kitzanos è diventato per noi esattamente quel luogo, uno spazio di pensiero concreto che poniamo al servizio di tutti.
Inoltre, volevamo una casa comune per la nostra proprietà intellettuale.
Per questo è nata Kitzanos, startup studio che fa aziende per sé e per altri. Fa aziende per sé perché grazie alla R&D interna siamo in grado di sviluppare e lanciare sul mercato i nostri spinoff, per gli altri perché la stessa cura che mettiamo nei nostri prodotti la condividiamo con scrupolo con le startup che vengono da noi a farsi assistere. Abbiamo anche una branch di consulenza di direzione con cui serviamo le PMI, seguendo il presupposto per cui non si può mai sganciare lo sviluppo di nuovi prodotti dall’economia reale né dalla nuova domanda che arriverà.
Tra i nostri temi di ricerca ci sono anche la teoria delle reti e della complessità, per questo generiamo sistemi di economia circolare endogeni ed esogeni. Tutti in rete con tutti, tutti al lavoro con tutti. E’ secondo noi la base per l’industria intelligente di domani, quella dei servizi avanzati col cuore tecnologico. A servizio delle persone e dei territori, delle persone nei territori .
Per questo stiamo immaginando a breve anche un Kitzanos’s Village, per poter accogliere ancora più intelligenza, idee e competenze, non solo da Sardegna ed Italia.
In fondo la Sardegna e Cagliari in particolare rimangono uno dei migliori posti al mondo dove fare impresa, divertirsi ed avere un’alta qualità della vita.
Come innova Kitzanos?
Nicola Pirina : Avendo un compatto centro di ricerca interno cerchiamo di essere sempre alla frontiera sia per i modelli di business che per le tecnologie. Abbiamo implementato una metodologia d’intervento che ci aiuta a valorizzare, in termini di fertilizzazione incrociata, ogni tavolo di lavoro, aperto, in incoming o già adempiuto. Tutti si debbono poter avvantaggiare dell’esperienza, del lavoro e della competenza del sistema di economia circolare che abbiamo creato.
I nostri spinoff sono tutti B2B, cloud native che, con soluzioni di network, danno risposte sistemiche ai grandi need dell’insieme delle imprese in Europa (liquidity management, credit management, corporate social responsibility, etc.).
L’approccio che offriamo ai nostri clienti è sempre tech based, tutto può essere fatto meglio, in meno tempo e con maggior precisione, dedicando le risorse umane alle prestazioni a maggior valore aggiunto (che le gratifica anche meglio).
Last but not least, il foresighting, l’ossessione maniacale per lo studio del futuro, l’attenzione chirurgica ai dati grazie ai nostri data scientist ed ai sistemi aziendali di intelligenza artificiale ed al machine learning.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito la vostra attività e come state affrontando questa crisi?
Nicola Pirina : Mah … farei due considerazioni … la prima è che a livello di organizzazione aziendale eravamo già pronti per il lavoro in remoto ed avendo tutti i sistemi già in cloud non abbiamo avuto soluzioni di continuità, quindi bene, tranne per quell’indispensabile voglia di socialità e di umanità che molti tavoli di lavoro, per fortuna, ancora richiedono … la seconda considerazione è che certamente essendosi bloccati contemporaneamente domanda ed offerta a livello globale è scattato il panico, quindi sono aumentate le difficoltà ad incassare e ad avere nuove richieste per innovazione di prodotto e di processo … si sono tutti paralizzati per la paura del periodo che doveva venire (e che per parte erano e sono fondate) … ciononostante, tra cellulare, telco, chat ed il tanto tempo in più a disposizione, siamo riusciti a stare vicini a tutti ed a spingere a livello commerciale dove era opportuno. Per ora sembra che la strategia paghi. Molto ha pesato il nostro centro di ricerca interno perché ci siamo messi avanti con la produzione dei nuovi prodotti post crisi.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Nicola Pirina : Nessuna decisione difficile né drastica, solo innalzati i livelli di attenzione, di guardia per la cassa e lavoro, tanto lavoro, sodo, intenso. Abnegazione. Non avevamo scelta.
Lezioni apprese tante, tantissime, sia a livello umano, che di team, che aziendale, che per le relazioni tra aziende. E per le famiglie. Servirebbe però una monografia dedicata.
Diciamo che quello che abbiamo imparato sarà la nostra produzione che vedrete da settembre 2020 fino al 2023 … il tempo che si diffonda l’uso dei prodotti che usciranno … noi ci contiamo molto!
Abbiamo comunque ben chiaro che le persone vengono prima di tutto e, con loro, la loro salute e la possibilità di vivere insieme un mondo più sano e sostenibile.
Come gestite lo stress e l’ansia in questa fase 3 dell’emergenza e come vi proiettate, voi stessi e Kitzanos nel futuro?
Nicola Pirina : No stress né ansia, sarebbe stato peggio. Umanamente ci siamo stati vicino, siamo una famiglia di famiglie. Come detto le persone prima di tutto. Laddove salivano le tensioni ci siamo aiutati, parlando, spiegando, rincuorando, rasserenando. Facendoci la spesa.
La proiezione aziendale è geneticamente legata alla nostra ricerca.
Vediamo il futuro aziendale col funzionamento dei nostri prodotti e di quelli dei clienti che assistiamo. Sperando di aver ben interpretato la nuova domanda e le nuove regole e comportamenti d’acquisto che avrà.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Nicola Pirina : Non siamo un incubatore, né un acceleratore, né un centro di formazione, né un business angel, né un venture capital. Né altro che sembri assimilabile.
Inutile spiegare le cose nuove con gli schemi vecchi.
Siamo uno startup studio, concorriamo con gli altri che ci sono al mondo.
Per fortuna in Europa ed in Italia pochi 😉
Stiamo andando ad allargare i nostri spazi per poter ospitare ancora più startup e PMI ed a costituire un nostro fondo d’investimento.
Speriamo quindi in un 2021 più grintoso che mai.
A fine anno avremo tre anni di vita (da cui toglierei il primo e l’ultimo semestre, per ovvie ragioni aziendali e per la pandemia).
Il 2017 e 2018, come tutte le startup innovative abbiamo sofferto e tirato la cinghia.
Il 2019 è andato bene ed il 2020 è andato ancora meglio. Nonostante Covid19.
A fine anno avremo tre anni di vita. Ripeto. Abbiamo già iniziato anche la campagna acquisti, iniziando tra i sardi espatriati con grandi competenze e con voglia di rientro in Sardegna.
Non dobbiamo superare la concorrenza, dobbiamo lavorare insieme, siamo per l‘economia generativa e collaborativa, non estrattiva e competitiva. C’è spazio per tutti, c’è tanto da fare, proviamo tutti a fare bene, sarà meglio per tutti.
E’ possibile un mondo produttivo resiliente, antifragile, collaborativo, sano, giusto e sostenibile.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Nicola Pirina : Amare.
Per le vite che si sono perse.
Per il disagio sociale e per le difficoltà psicologiche.
Per le tante persone che hanno perso e perderanno il lavoro.
Per i tanti imprenditori e professionisti che in 90 giorni hanno visto azzerarsi tanti anni di carriera.
Per com’è stata gestita la crisi e per come malissimo (non) sono stati gestiti i tempi di risposta e reazione che sarebbe serviti.
Per com’è stata svilita la classe degli studenti di ogni ordine e grado, per come sono stati lasciati soli i nonni e gli anziani soli.
Per come (non) si è mossa la Commissione Europea.
Per come (non) è stata gestita la comunicazione e l’informazione.
Per com’è stata affrontata e per come si è persa l’occasione di metabolizzare le lezioni che si sarebbero dovute apprendere.
Le persone vogliono tornare ad una normalità che di normale non aveva nulla.
Idem i decisori istituzionali, idem i capitani d’azienda, salvo pochi.
La grande spinta verso la digitalizzazione del paese non è stata né colta né rilanciata, solo subita ed usata (spesso non bene).
L’enorme quantità di soldi (debito per le prossime generazioni) rischia di essere offerta ai territori usando vecchi schemi, regolamentazioni e prescrizioni (che hanno già dimostrato di paralizzare la spesa pubblica e gli impieghi bancari).
E così via.
Detto questo, per i più attenti, è molto probabile che da agosto a febbraio 2021 si abbatta lo tsunami che è possibile arrivi dopo la tempesta perfetta che è stata creata.
In molti altri chiuderanno e senza impresa nessuno stato si regge.
Ma si è già generata e si genererà una nuova domanda, nuove richieste di nuovi servizi, forse un rispetto maggiore dell’ambiente e per il bilanciamento vita lavoro.
Quindi si aprono grandi scenari e grandi opportunità per chi si vuole muovere, per chi vuole e può innovare, per chi sa usare la tecnologia.
Noi ci crediamo. Noi ci siamo, per gli altri e per noi stessi.
Forza e coraggio, il futuro è bello, sempre.
W la vita, enjoy life always.
Un sorriso, Nicola
Il vostro sito Web
Nicola Pirina : www.kitzanos.com (è in fase di riaggiornamento perchè è pronto il nuovo piano industriale 2021 – 2027, con cui alziamo ancora di più l’asticella a favore della clientela)
Il nostro magazine è aggiornato col Kitzanos’s pensiero
Francesco Carzedda
08/10/2020 at 11:08 AM
Mi sembra che al cuore di tutto ci sia una parola – contestuale a una risposta – che rivela il senso profondo della motivazione al sostegno dell’impresa, della famiglia, del territorio, dell’economia:
“Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Nicola Pirina : Amare.”