News
Noemi Adamo ci parla di Hueval: Marketing per le imprese Tech con video basati sull’intelligenza artificiale
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Noemi Adamo: Per il momento stiamo tutti bene e spero vivamente che continui così. Vengo da una famiglia numerosa e siamo molto uniti sia nella vita privata che in quella professionale. Siamo quasi tutti imprenditori e con l’arrivo della pandemia ci siamo gettati a capofitto nel lavoro. Cerchiamo di affrontare tutto con resilienza, positività e il british humor che ci contraddistingue.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Noemi Adamo: Sono sempre stata attirata dal design e dalla comunicazione di brand. In particolare durante gli studi universitari ho trovato uno sfogo alle mie passioni studiando visual communication e animazione in computer grafica (3D). Hueval è nata da un’esigenza che avevo quando lavoravo nel reparto marketing come visual e motion graphic designer in un’azienda di sviluppo software in cui tra le altre cose vengono elaborati e monitorati dati provenienti da sensori e applicativi.
Cercavo un modo per velocizzare il mio processo di lavoro, sfruttando automaticamente i preziosi dati provenienti dalle piattaforme dell’azienda, dato che avevamo bisogno di grandi quantità di video in tempi brevi. Inoltre ho notato che si perdeva tantissimo effort su processi analitici e ripetitivi delle fasi di pre-produzione e produzione. Ho parlato con i miei titolari dell’idea di automatizzare i processi di produzione di video e ne sono stati talmente entusiasti da supportarmi nell’avvio del progetto imprenditoriale. Così nel 2018 è nata Hueval, startup tecnologica innovativa nel settore del marketing digitale. Per sostenere lo sviluppo della piattaforma di video marketing, ho deciso insieme al mio co-founder di avviare una business unit che si occupasse di consulenza marketing per aziende e startup tecnologiche B2B. In questo modo abbiamo ottenuto un business sano e solido.
Come innova Hueval?
Noemi Adamo: In Hueval stiamo sviluppando Animable, una piattaforma video marketing data-driven che accelera la creazione di video professionali per i brand grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e di processi di automazione. L’innovazione di Animable è duplice: da un lato abbiamo una tecnologia basata su AI e dall’altra abbiamo una maggiore agilità nei processi abbattendo costi e tempi di produzione. La nostra filosofia è che la creatività e l’ingegno umani siano insostituibili. La tecnologia è una nostra alleata per eliminare tutte le fasi che non siano prettamente ideative e che normalmente rischiano di creare barriere per la creatività.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Hueval e come state affrontando questa crisi?
Noemi Adamo: Sin dall’inizio della pandemia, come la maggior parte delle aziende abbiamo adottato il sistema di lavoro da remoto che ci ha costretti a ripensare alcune metodologie di project management e gestione interna delle risorse. Il nostro business si svolge quasi interamente online e il cambiamento è stato abbastanza naturale. Oggi abbiamo un sistema molto più efficiente. L’unico impatto negativo che abbiamo avuto è stato sul nostro obiettivo di internazionalizzazione. A febbraio, poco prima della diffusione del Covid-19 in Europa, abbiamo aperto la nostra sede di Londra e non abbiamo potuto svilupparla come previsto dal piano di inizio anno, visto che è stato impossibile presidiare l’avviamento in prima persona.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Noemi Adamo: Come dicevo il Covid-19 ha impattato sul nostro processo di internazionalizzazione e abbiamo valutato se rimandare la nostra presenza a Londra. Gestendo una startup si impara a reagire velocemente agli imprevisti anche modificando il business model se necessario senza perdere di vista gli obiettivi a lungo termine. Abbiamo ridotto i costi lasciando la sede fisica di Londra e spostando anche in questo caso le persone in remote working e abbiamo lanciato nuove attività che dessero slancio alle nostre campagne di marketing.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Hueval nel futuro?
Noemi Adamo: Rispetto ai primi mesi e al periodo del lockdown ho notato una maggiore stanchezza mentale dovuta al fatto che abbiamo meno distrazioni e abbiamo ridotto i momenti di svago della nostra sfera privata. Una delle mie preoccupazioni nel passaggio allo smart working era di riuscire a mantenere una sana cultura aziendale e di far integrare i nuovi arrivati che non avevano mai visto fisicamente i colleghi. Per fortuna il team è molto affiatato e hanno risposto tutti entusiasticamente alla nuova modalità di lavoro. Abbiamo pianificato tra le altre cose un incontro con tutto il team ogni mattina che ha il duplice obiettivo di organizzare il lavoro della giornata e di permetterci di restare connessi. Abbiamo organizzato un paio di eventi per vederci tutti insieme in presenza, con opportuno distanziamento: si è trattato di una visita museale e di una visita guidata; momenti di riavvicinamento sociale che tutti ricordiamo con piacere. Per il futuro prevediamo di mantenere la modalità di smart working con qualche giornata al mese di lavoro in sede per agevolare la sfera sociale.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Noemi Adamo: Ci sono diversi player sul mercato simili ad Animable ma solitamente permettono agli utenti di creare loro stessi dei video attraverso dei template in cui si possono modificare testi e immagini o scegliere delle animazioni già pronte. I video che derivano da queste piattaforme hanno una minore efficacia perché manca la pianificazione del messaggio diretto al target e la produzione di una creatività unica che rispecchi il brand del cliente. Come dicevo in Hueval crediamo che alcune fasi, come quella del processo di ideazione, non possano essere rese automatiche perché minerebbero l’efficacia del messaggio di comunicazione dei video dei nostri clienti. La nostra piattaforma in una prima fase supporta l’utente nella definizione delle sue necessità ponendo domande intelligenti e dinamiche a seconda delle risposte che vengono fornite. L’algoritmo clusterizza e analizza le informazioni profilando brand e target e producendo un documento di brief che viene consegnato al team di produzione per essere elaborato.
Link utili:
Sito Web: www.hueval.com
Linkedin: www.linkedin.com/company/hueval
Linkedin personale: www.linkedin.com/in/noemi-adamo/
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Noemi Adamo: Credo che in questo momento di incertezza, più che mai, un imprenditore debba dimostrare perseveranza, capacità di adattamento e cambiamento rimanendo saldo a quelli che sono gli obiettivi a lungo termine. Anche se si ritenesse necessario stravolgere il business model. Tutti pensiamo che questa emergenza ci lascerà più maturi e pronti a gestire cambiamenti improvvisi, ma nessuno sa se davvero sarà così.
Tell us how can we improve this post?
-
Risorse2 anni ago
Perché un broker è essenziale per la pianificazione dei tuoi investimenti
-
News4 anni ago
Intervista a Gino Cecchettin di 4neXt: Start-up di raccolta dati, cuore pulsante dell’IoT
-
Lifestyle5 anni ago
Quando una chiamata può cambiarti la vita! La Storia di YOOX
-
Risorse5 anni ago
Chi è l’Innovation Manager e quali sono i suoi compiti?