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Parliamo di collezionismo digitale con Norberto Rossi, a capo di Vanilla Rocket e del progetto Bitmonds
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Norberto Rossi : Grazie per la domanda. Io, la mia famiglia e tutto il team stiamo bene. Abbiamo fatto i conti con alcuni casi di COVID-19 ma, fortunatamente, senza conseguenze di rilievo.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce BITMONDS?
Norberto Rossi : Dopo una laurea in Ingegneria Gestionale iniziai in una piccola software house in cui avevo svolto la tesi. Avevo in mano l’offerta di una banca, ma c’era qualcosa nell’atmosfera da startup che mi affascinava. Probabilmente è in quel momento che ho capito la mia strada.
Un’esperienza davvero formativa, in cui ho creato contatti che dopo quasi vent’anni hanno poi portato alla nascita di Vanilla Rocket. Sliding doors.
Successivamente, ho vissuto l’esperienza della consulenza e l’assunzione in una nota realtà delle telecomunicazioni. Quando entrai nel 2005, si trattava di un’azienda nata solo cinque anni prima e che stava “diventando grande”. Un ambiente stimolante, in cui nel tempo ho raggiunto un ruolo manageriale nell’area Digital Transformation. Avevo un team affiatato e un ruolo di prestigio, oltre l’opportunità di lavorare a progetti strategici. Ma qualcosa mancava. Credo che in fondo uno nasca imprenditore nella testa e difficilmente possa cambiare.
Da sempre appassionato di nuove tecnologie, frequentavo gli eventi dedicati alle startup. Rimasi folgorato dalle possibili applicazioni, inespresse, della tecnologia blockchain. In particolare quelle legate alla digitalizzazione di alcuni settori, che avrebbero potuto beneficiarne enormemente.
Così venne l’idea di partire con una piattaforma blockchain dedicata al collezionismo digitale, creando i Bitmonds. Comunicai all’azienda questa mia volontà, vendetti l’auto sportiva per avere i primi capitali e azzerai vent’anni di carriera per seguire questo sogno. Insieme ai miei due soci Marco e Gianluca, le persone perfette per questa nuova avventura.
Come innova BITMONDS?
Norberto Rossi : Molti elementi che rappresentano il “valore” sono stati digitalizzati.
Le carte di credito sostituite dagli e-wallet, i ticket per eventi o trasporti sono QR Code e i contenuti digitali come film o videogames si acquistano in modalità completamente virtuale. Il supporto fisico è diventato obsoleto.
Viviamo in quella che Rifkin tempo fa definiva l’Era dell’Accesso.
Anche il mondo del collezionismo, in particolare quello su carta, sta facendo questo passaggio. Noi vogliamo essere parte del cambiamento, con la piattaforma più evoluta sul mercato.
Nel collezionismo, le cifre di domanda e offerta superano il valore fisico di un bene. Entrano in gioco passione e desiderio. Queste dinamiche basate su esclusività ed edizioni limitate stanno conquistando sempre più settori, come quello del fashion.
Unendo la digitalizzazione del collezionismo all’esigenza di esclusività del settore fashion sono nati i Bitmonds.
Facciamo un passo indietro. Oggi le tecniche di contraffazione sono davvero evolute, al punto che l’OCSE stima un aumento del 50% dei prodotti falsificati entro il 2022. Risulta difficile garantire la reale scarsità di un prodotto e di conseguenza il suo valore. Inoltre di solito la proprietà di un collezionabile fisico è al portatore, per cui è difficile certificarla e difenderla da furti. In ultima battuta, il collezionismo fisico porta a conservare i propri beni al sicuro, senza una specifica utilità, per la semplice paura di degrado. Questa esperienza non è più compatibile con le esigenze dei Millennials e dei futuri collezionisti, un mondo in continuo movimento e senza il pensiero di come custodire i propri oggetti fisici.
Quella che finora è stata la forza di un oggetto da collezione, la sua fisicità, nel mondo moderno sembra la sua più grande debolezza.
Il collezionismo digitale, proposto da Bitmonds, offre una soluzione a questi problemi. E’ impossibile la falsificazione, perchè le app su cui si basa non funzionerebbero con un falso. In questo modo la scarsità o la proprietà reale sono garantite, e possono essere ulteriormente certificate attaverso la registrazione sulla blockchain. La digitalizzazione permette di costruire esperienze di gioco evolute e globali, dando un utilità all’oggetto da collezione, facendolo uscire dalle bacheche di vetro, ma senza rischio di degrado o furto. Sempre a portata di click.
I Bitmonds sono diamanti digitali interattivi 3D, ognuno è numerato e unico al mondo, grazie a specifiche caratteristiche grafiche e di purezza. Proprietà e rarità sono certificate dalla registrazione su Blockchain EOS.
Sono organizzati in collezioni e la prima è terminata con il numero 45199 prodotto. Al momento è possibile generare nuovi Bitmonds della seconda collezione o cercare pezzi della prima nel mercato privato tra collezionisti.
L’aspetto ludico nel nostro prodotto è legato al fatto di poter indossare, per la prima volta nella storia, un collezionabile su un device digitale Apple o Wear OS. E’ possibile ogni giorno mostrare il Bitmonds che rappresenta una propria passione o il cui colore meglio si adatta al proprio outfit.
Un collezionista, che per definizione cerca i pezzi più esclusivi, ora può mostrarli a tutti senza paura di degrado o furto.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito BITMONDS e come state affrontando questa crisi?
Norberto Rossi : Il lancio di un prodotto che crea un nuovo mercato non è mai semplice. Farlo durante una pandemia mondiale e una crisi economica senza precedenti è un’esperienza che senza respiro. Ma il team ha dimostrato enorme resilienza.
Il calo delle nuove generazioni o degli scambi tra collezionisti è stato evidente. Per noi, come per i nostri competitor.
In situazioni come queste bisogna avere molta pazienza, mettere i conti dell’azienda in sicurezza anche in caso di “coda lunga” della crisi e continuare a lavorare per migliorare il prodotto in attesa della ripresa.
L’aspetto positivo è che, trattandosi di un settore nuovo, le logiche alla base di questa rivoluzione erano valide prima e lo saranno anche dopo. La consideriamo una pausa di sospensione.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Norberto Rossi : Al momento no. Abbiamo scelto di non ridurre eccessivamente gli investimenti sia dal punto di vista tecnico che da quello di adverstising, ma quello che abbiamo appreso è che la psicologia del consumatore è totalmente cambiata. L’argomento COVID-19 è totalizzante e sembra quasi che le persone non vogliano accettare contenuti che parlino di altro, anzi trovandoli quasi inadatti al momento.
In futuro ci aspettiamo un pubblico reso pià maturo da questa esperienza, meno interessato all’acquisto di impulso, ma maggiormente attento ad approfondire la visione dietro ad un prodotto. In quest’ottica preferiamo investire in promozione che crei cultura sul settore e meno indirizzata alla conversione. Vogliamo che le persone ci scelgano dopo aver compreso cosa stiamo vendendo, non perchè accecati da lucine colorate o false promesse.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come vi proiettate, voi stessi e BITMONDS nel futuro?
Norberto Rossi : Personalmente, il ritmo lavorativo a cui ero abituato mi ha aiutato a gestire la situazione dal punto di vista dello stress. E’ cambiato poco. Dal punto di vista aziendale, la nostra attività è perfettamente coniugabile con lo smart working, spiace solo per il fatto tenere gli uffici vuoti.
Manca tanto oggi una componente fondamentale per la crescita di una startup, ovvero la partecipazione ad eventi di networking. Questa è forse la cosa che spero si possa recuperare il prima possibile in futuro.
Un futuro in cui stiamo anche valutando un primo round di investimenti di terzi nel capitale della società
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Norberto Rossi : Bitmonds ci consente di raggiungere con un unico prodotto diversi mercati in rapida ascesa: quello dei gamers e collezionisti digitali, oltre quello del fashion limited edition. Un mercato che Forbes stima 200 Miliardi di $ nei prossimi anni.
Siamo in una fase in cui i competitor non sono necessariamente da considerare nemici, ma alleati per far comprendere le basi di un nuovo mercato molto ampio.
La nostra piattaforma risulta ad oggi tra le più complete sul mercato (siamo gli unici ad avere un KYC ad esempio), oltre alle qualità in termini di performance e di costi per l’utente finale (grazie all’utilizzo della Blockchain EOS). Inoltre può essere utilizzata senza l’utilizzo di cryptovalute, rendendola adatta ad un pubblico ampio ed estremamente personalizzabile per esigenze di altre aziende interessate ad utilizzarla nel loro business.
Un progetto che osserviamo con attenzione è Sorare, un collezionabile digitale nato a Parigi e ispirato al mondo del calcio.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Norberto Rossi : Cerco sempre di essere razionale e accettare quello che non posso cambiare. Con questa premessa, penso che ogni situazione disruptive possa essere un’opportunità per fare bilanci personali e pianificare il futuro. Comprendendo che le regole del gioco cambieranno e cercando di ipotizzare come. Professionalmente parlando, ogni azienda dovrà adeguarsi a quelle che saranno le esigenze in uno scenario di ripartenza, che non sarà breve o semplice.
Link utili :
Sito web: www.bitmonds.com
Presentazione caricata su slideshare: https://news.bitmonds.com/presentation/Presentazione_Bitmonds_ITA.pdf
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