News
Paolo Tanfoglio ci parla di Lokky: Il primo broker assicurativo digitale per le PMI

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Paolo Tanfoglio: Come tutti cerchiamo di trovare un nuovo equilibrio tra famiglia ed esigenze lavorative imposto dall’attuale situazione. Lavorare in smart-working porta inevitabilmente delle sfide organizzative, visto che abbiamo una bimba piccola ed entrambi lavoriamo.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Paolo Tanfoglio: Sono cresciuto in una famiglia di imprenditori, a stretto contatto con realtà produttive molto radicate sul territorio. Dopo la laurea e un MBA a Londra ho fatto esperienze in Italia e all’estero in grandi realtà internazionali della consulenza nei settori finanziari, ma dopo 10 anni ho deciso di cambiare e diventare un imprenditore. Negli ultimi anni mi sono occupato di servizi per il credito alle PMI ed al lancio di un’iniziativa nel divertimento outdoor. Le esperienze in consulenza e nel credito alle PMI mi hanno sempre fatto pensare che anche in Italia si potesse innovare nei servizi bancari e assicurativi per le PMI. Con Sauro Mostarda, co-founder di Lokky e amicizia dai tempi dell’MBA, abbiamo capito che c’era la possibilità di aiutare il tessuto imprenditoriale italiano fatto di PMI, innovando i prodotti assicurativi rivolti a questo mondo ed il modo di proporli.
Come innova Lokky?
Paolo Tanfoglio: Lokky è il primo broker assicurativo digitale rivolto a micro imprese, professionisti e freelance. L’esperienza offerta ai nostri clienti è fully digital e real time: dalla comprensione dei bisogni assicurativi, alla personalizzazione del prodotto, passando per il pagamento sino ad arrivare all’emissione e alla sottoscrizione della polizza. Grazie a tecnologie innovative nell’ambito dei Smart Analytics e Data Enrichment, con il nostro algoritmo proprietario – sviluppato dai data scientists interni all’azienda e già testato su più di 40.000 clienti reali – offriamo al cliente solo le coperture più adatte alle sue necessità, attraverso una totale personalizzazione dei prodotti disponibili, eliminando coperture superflue ed i relativi costi. Attualmente copriamo le esigenze assicurative di più di 200 tipologie di clienti con soluzioni che vanno dall’Infortunio, a Danni al fabbricato, Responsabilità Civile, Malattia, RC Collaboratori, Danni al contenuto, Furto, Responsabilità amministratori, RC Professionale, Tutela legale, Altri danni ai beni, fino al Cyber Risk. Inoltre, grazie anche alla presenza sulla piattaforma di Fabrick, Lokky è nativamente pronta per essere integrata da partner esterni, sia digitali che fisici: istituti finanziari, fintech e corporate potranno incorporarne l’offerta nella propria, con grande facilità di integrazione.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Lokky e come state affrontando questa crisi?
Paolo Tanfoglio: Abbiamo lanciato il prodotto sul mercato a gennaio 2020, l’impatto della pandemia sul business è stato inevitabile ma se, da un lato, il lockdown ha aumentato il livello di incertezza relativo alle prospettive economiche dei nostri clienti, dall’altro, è stato un vero e proprio acceleratore dell’intero processo di digitalizzazione. Abbiamo, infatti, deciso di investire ancora di più in tecnologia per implementare soluzioni che permettono ai nostri clienti di ottimizzare i costi, mantenendo però un livello adeguato di copertura assicurativa.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Paolo Tanfoglio: Il Covid-19 ha stravolto i nostri piani di crescita e di fundraising. Abbiamo dovuto mantenere un approccio flessibile che permettesse alla societa’ di superare l’alta fase di incertezza che ha caratterizzato la primavera 2020. Il cambio di strategia nel breve periodo ci ha comunque permesso di raccogliere a cavallo dell’estate capitali aggiuntivi per circa 1M€.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Lokky nel futuro?
Paolo Tanfoglio: Lo stress e l’incertezza fanno parte del mondo delle startup e degli imprenditori in generale. Il covid e’ chiaramente un evento eccezionale per portata e ampiezza, pero’ se ci facessimo prendere dall’ansia non potremmo fare gli imprenditori.
Siamo fortemente convinti della possibilita’ di innovare nel mondo delle assicurazioni alle PMI, l’attuale fase di emergenza oltre agli indubbi impatti di breve, potrebbe accelerare una transizione al digitale ed una maggior percezione del valore delle assicurazioni anche in Italia.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Paolo Tanfoglio: Al momento non abbiamo competitor diretti sul mercato italiano focalizzati sul nostro target di clienti. Sul mercato sono presenti altri player fisici che continuano a rispondere alle esigenze di micro-imprese, professionisti e freelance in modo tradizionale; ci sono, inoltre, insurtech maggiormente focalizzate sul mercato retail che coprono – in parte – i bisogni della clientela di Lokky, anche se non in maniera specifica. Lokky è nato esclusivamente per questa fascia di clientela e questa focalizzazione ci permetterà di mantenere un posizionamento competitivo.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Paolo Tanfoglio: Lato nostro ci stiamo dedicando al massimo per portare avanti tutte quelle attività interne necessarie per farci cogliere al meglio le opportunità che arriveranno con il ritorno alla normalità e la ripresa economica.
Link Utili:

-
Risorse3 anni ago
Perché un broker è essenziale per la pianificazione dei tuoi investimenti
-
Risorse2 mesi ago
10 migliori software gratuiti per l’ottimizzazione del PC
-
Notizie2 mesi ago
20 startup italiane da seguire nel 2025
-
News4 anni ago
Fabio Rebecchi ci parla di Accademia Domani: Crescere durante la pandemia grazie alla formazione online