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Come gestire e prevenire i conflitti in azienda: strategie e consigli
Quando si lavora in un’azienda a volte possono crearsi dei conflitti, soprattutto tra i colleghi. In molti casi però, queste spiacevole situazioni favoriscono il lavoro di squadra e spingono le persone a collaborare nella risoluzione dei problemi. La capacità di risolvere situazioni conflittuali è uno dei requisiti più importanti, sia per il manager, sia per l’intera organizzazione. Ecco 10 possibili strategie che possono aiutare e prevenire o gestire i conflitti in corso.
Strategie per gestire e prevenire il conflitto
- Riconoscere i segnali : I segnali di un conflitto spesso non sono espliciti, ecco perché è importante riconoscerli. Per farlo, è importante concentrarsi sul il linguaggio non verbale, sui cambi di comportamento e sulle piccole intolleranze che si vengono a creare durante l’orario di lavoro.
- Affronta subito il conflitto: È fondamentale non aspettare che i problemi aumentino, ma affrontare i conflitti in modo veloce e tempestivo. È opportuno quindi confrontarsi con i collaboratori coinvolti nella situazione difficile per prendere una decisione rapida.
- Riconoscere e accettare le proprie emozioni: Siamo umani ed è normale manifestare le proprie emozioni anche sul posto di lavoro. Avere reazioni emotive verso l’attività che si sta svolgendo non è necessariamente negativo, al contrario, dimostra che siamo coinvolti in ciò che facciamo. In questi casi è importante convalidare questi sentimenti di fondo e capire da che cosa derivano.
- Discussione di gruppo: Le discussioni di gruppo aiutano sul posto di lavoro. Avviare una discussione di questo tipo può essere un modo per portare i problemi a galla e valutare i diversi pareri.
- Trovare la radice del problema: Un leader dovrebbe capire quando e perché è iniziato un conflitto. Solo dopo aver capito il problema reale è possibile individuare delle soluzioni.
- Intervento di mediatore: Il modo migliore per risolvere un conflitto sul posto di lavoro consiste nel coinvolgere un mediatore neutrale. Esistono infatti delle figure specializzate in grado di identificare la causa principale dei problemi, dare un supporto per la loro risoluzione e prevenire conflitti futuri.
- Stabilire gli obiettivi: Per risolvere i conflitti aiuta molto anche stabilire un obiettivo che si intende raggiungere, al di là del semplice “risolvere il problema”. Il primo obiettivo dovrebbe essere quello di capire che cosa ha fatto nascere il conflitto.
- Segnalazione dei comportanti scorretti: Quando il conflitto non coinvolge i colleghi ma il proprio datore di lavoro, spesso la motivazione risiede in comportamenti di abuso e mobbing o atteggiamenti scorretti. È bene in questi casi segnalarlo a chi di dovere. Un manager deve avere il coraggio di comunicare e prendere provvedimenti.
- Creazione di un piano: Un piano formale di risoluzione dei conflitti aiuta a documentare l’incidente e a spiegare la soluzione raggiunta dalle parti coinvolte.
- Formazione: Non tutti hanno la capacità innata di risolvere i conflitti. Per questo motivo, può essere utile includere nel proprio percorso formativo dei corsi appositi in grado di sviluppare questa skill.