INNOVATORI VS COVID-19
Roberto Botto ci parla di Inthezon: Start up italiana specializzata in Amazon Consulting

Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Roberto Botto: La mia attitudine per l’imprenditoria è nata molto presto: a 14 anni ero già un piccolo imprenditore. Crescendo ho capito di avere una passione particolare per il mondo della comunicazione, e col tempo, mattone dopo mattone, ho costruito un Gruppo di comunicazione con l’idea di fare della libertà, l’indipendenza, la multidisciplinarietà e l’italianità i nostri principali punti di forza. Nel 2017, dopo anni nel settore, è nata Inthezon: start up che fa parte di parte di Libera Brand Building Group ed è stata la prima in Italia a sviluppare consulenza in ambiente Amazon. A chi fa il mio mestiere non bastano due occhi, bisogna averne mille, tutti attenti a scorgere ciò che accade nel mondo. L’e-commerce era un settore in espansione, testimonianza di un modo di vendere e comprare che stava cambiando per sempre. E io volevo far parte di questa rivoluzione.
Come innova Inthezon?
Roberto Botto: Come dicevo, Inthezon è una realtà pioniera nelle attività connesse alla gestione del profilo Amazon, sia per l’organizzazione del Marketplace che per gestione dell’advertising. Il nostro team ha la competenza e gli strumenti per seguire i brand che si affidano a noi in ogni possibile esigenza: grazie all’utilizzo di tool specifici, riusciamo a garantire un livello di dettaglio approfondito che rileva tutto il funnel di vendita: dai trend di ricerca, al posizionamento organico e sponsorizzato.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Inthezon e come state affrontando questa crisi?
Roberto Botto: La pandemia ha avuto effetti drammatici sulla maggior parte dei settori, ma ha inevitabilmente dato dei benefici ad altri. Il mondo dell’e-commerce è uno di questi, quindi le esigenze dei nostri clienti sono rimaste le stesse e anzi, non solo non ci sono state contrazioni, ma abbiamo avuto un significativo incremento rispetto all’anno scorso.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Roberto Botto: Oserei dire che il 2020 è stato l’anno in cui abbiamo imparato di più. La prima lezione appresa riguarda senza dubbio l’orientamento verso cui indirizzare il mindset aziendale: il cambiamento va accolto, mai respinto, perché solo in tal modo si può evolvere. Abbiamo avuto un’ulteriore prova di quanto sia importante sperimentare, senza mai tradire la propria personalità. Innovazione e italianità restano per noi concetti chiave.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Inthezon nel futuro?
Roberto Botto: Comunicando competenza. L’ansia, specie in un momenti di crisi globale come quello attuale, è più che fisiologica; ma non è subendola che si cresce. Noi abbiamo fatto leva su ciò che sappiamo fare, continuando a farlo con ancora più efficienza di prima e condividendolo attraverso l’organizzazione di webinar, per esempio. Il nostro Gruppo, inoltre, ha lanciato un canale podcast, RadioCom.Cafè, tramite il quale abbiamo messo a fattor comune le idee e le strategie dei manager delle più grandi aziende italiane. Tenere lo sguardo verso il futuro ci ha aiutato a superare questo momento, e ancora molti sono i progetti a cui stiamo lavorando e che sveleremo nei prossimi mesi. Magari in una prossima intervista.
Il vostro sito Web?
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Roberto Botto: Dietro ogni grande azienda c’è un grande team. Bisogna conferire maggiore centralità alle persone e investire in processi di reskilling e upskilling per superare il gap delle competenze. Solo in tal modo saremo in grado di affrontare ogni possibile sfida futura.
