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Simona Paduos ci parla di C2R Energy Consulting: Società di consulenza energetica

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Simona Paduos: La ringrazio per l’interessamento, io e la mia famiglia stiamo bene, in salute.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Simona Paduos: Mi sono laureata in Architettura-Costruzione nel 2006 presso il Politecnico di Torino ed a gennaio dell’anno successivo ho iniziato il Dottorato di Ricerca in Innovazione Tecnologica per l’Ambiente Costruito (ITAC) presso il Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino. La mia carriera accademica si è protratta fino al 2017, tra assegni di ricerca post-doc e borse di studio. L’idea di creare una società di consulenza energetica nasce nel 2015, quando tra colleghi universitari ci si rese conto che la carriera accademica non poteva rappresentare uno sbocco per tutti (causa pochi posti per ricercatori): serviva un “contenitore” innovativo che ci permettesse di portare avanti le ricerche in corso e coltivare le nostre passioni, ma che al contempo permettesse di divulgare al mondo al di fuori del Politecnico quanto appreso. Così nasce C2R Energy Consulting, start up innovativa, specializzata nel settore energetico, una società che annovera tra i suoi soci ricercatori e docenti del Politecnico di Torino ed il cui responsabile scientifico è il prof. ing. Vincenzo Corrado, ordinario di fisica tecnica ambientale del Politecnico di Torino.
Come innova C2R Energy Consulting?
Simona Paduos: L’innovazione che porta la nostra società è una innovazione di processo. Questo significa la ricerca, sviluppo, produzione-definizione e relativa commercializzazione di modelli energetici e procedure innovative nel campo della gestione e diagnostica del sistema edificio-impianto. Il background che contraddistingue gli operatori della nostra società (più del 90% dei nostri collaboratori è quantomeno laureato, se non in possesso di dottorato di ricerca) e l’esperienza in campo, ci permettono di definire ed ottimizzare un qualsiasi modello energetico in funzione del reale scopo dell’analisi. In questo modo siamo in grado di fornire un servizio scientificamente corretto, appropriato al livello di analisi, economicamente competitivo. Ciò che contraddistingue il nostro operato è una analisi multicriteria di base alle nostre successive scelte operative di sviluppo del servizio: l’innovazione che apportiamo con i nostri servizi è insita negli strumenti che adottiamo, a cavallo tra l’energetica e la matematica finanziaria, per fornire soluzioni di riqualificazione energetica ottimali sia a livello di costo che di consumo energetico, anche attraverso l’applicazione di soluzioni ad alto valore tecnologico quali: BEMS (Building Energy Management System), l’utilizzo del BIM (Building Information Modeling), lo sviluppo di sistemi di monitoraggio e di modelli inversi di analisi dei dati, l’adozione di impianti all’avanguardia per lo sfruttamento delle FER (Fonti Energetiche Rinnovabili), l’applicazione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), lo sviluppo di piattaforme di cessione del credito (ref. legge di bilancio 2018 e s.m.i.)
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito C2R Energy Consulting e come state affrontando questa crisi?
Simona Paduos: Dopo un primissimo momento di stasi nella primavera 2020 dovuto al lockdown globale, la nostra società ha reagito molto bene: il nostro fatturato è in continua ascesa, come anche il numero e la dimensione delle commesse. Negli ultimi mesi il numero degli operatori di C2R si è quantomeno triplicato e stiamo continuando a cercare persone preparate che condividano la nostra vision, perché si aggiungano al team. Certo, la necessità (e nostro primo impegno) di lavorare in sicurezza per preservare la salute di tutti quanti, ci porta ad utilizzare quasi in toto lo smart working, il quale allunga un po’ i tempi e riduce la coesione di gruppo che ci ha sempre contraddistinto, ma i risultati ci sono ugualmente, e appena sarà possibile ci ritroveremo a lavorare di nuovo tutti insieme, pronti ad affrontare nuove sfide!
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Simona Paduos: Fortunatamente, non ci sono mai state decisioni difficili da prendere: l’azienda è una grande famiglia, in cui ci si aiuta e ci si protegge, e dove i dipendenti ed i collaboratori sono posti al centro di ogni nostra attenzione. In periodo Covid abbiamo continuato a pagare gli stipendi, non ricorrendo alla Cassa Integrazione, e nessuno è stato lasciato solo. Di certo abbiamo capito quanto sia importante per una società di servizi potersi avvalere di persone motivate, determinate e competenti: sono il nostro unico vero “asset”.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e C2R Energy Consulting nel futuro?
Simona Paduos: Devo dirle che stress e ansia nella nostra società sono più dettati dalla mole di lavoro che ci vede coinvolti, lavoro generato molto anche proprio dalla pandemia: mi riferisco ai sostegni fiscali che il governo ha emanato con il DL Rilancio, detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus. Momenti di elevato stress sono da noi sempre affrontati cercando di essere presenti (quando non fisicamente possibile, moralmente) per i nostri collaboratori, dando una mano o un confronto verbale. Con il sorriso (via web) in volto e una battuta pronta per alleggerire la tensione.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Simona Paduos: Fortunatamente, il carattere altamente innovativo dei servizi erogati non ci pone in diretta competizione con nessuna delle principali aziende operanti nel settore della consulenza. In questo momento siamo in grado di offrire un servizio innovativo ed esclusivo, cui alcune realtà tecniche stanno cercando di erogare alla luce delle esigenze dettate dai nuovi bonus e dai nuovi incentivi fiscali. Più che competitor, abbiamo dei modelli cui ci ispiriamo: Mc Kinsey’s, BCG e BAIN.
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Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Simona Paduos: L’emergenza rappresenta un momento di eccezionale difficoltà per tutta la società e in particolare per il settore tecnico-produttivo. Tuttavia essa rappresenta anche un’opportunità di crescita tecnica e motivazionale, sia individuale sia di gruppo. Come spesso accade, proprio le condizioni dei momenti più difficili determinano una spinta per il fiorire di nuove idee, per l’ottimizzazione dei processi, per l’emergere delle eccellenze.

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