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Il rilancio aziendale si può fare anche gratis con iProd: Ce ne parla Stefano Linari
Come state, lei e la sua famiglia?
Stefano Linari: Stiamo tutti bene per fortuna, nessuno dei miei cari ha contratto il virus per adesso.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Stefano Linari: iProd è nata nel 2019 mettendo insieme i miei 10 anni di esperienza fatti nell’IoT industriale con la società Alleantia, i 15 anni di Amedeo Bruni nello sviluppo di software MES ed ERP per la manifattura ed i 30 anni nel mondo delle tecnologie produttive di Pier Luigi Zenevre. Oltre 50 anni di esperienza per cambiare le regole del mercato dalle basi con un prodotto rivoluzionario per potenza e semplicità d’uso.
Come innova iProd?
Stefano Linari: In iProd abbiamo creato una piattaforma in cloud che abbiamo chiamato MOP (Manufacturing Optimisation Platform) che permette di gestire ogni aspetto di un’azienda manifatturiera: clienti, fornitori, magazzino, pianificazione della produzione, interconnessione automatica con i macchinari industriali e sofisticati sistemi di intelligenza artificiale che riducono scarti e manutenzioni non pianificate. La piattaforma nasce aperta per essere integrata con i software già presenti in azienda ed ha un modello di business super flessibile: si inizia gratis, semplicemente registrandosi sul nostro sito www.iprod.it o scaricando l’app e poi si comincia a pagare una cifra minuscola per ogni Ordine di Lavoro (OdL) che viene fatto, dopo aver esaurito il pacchetto di benvenuto da 100 OdL.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito la vostra attività e come state affrontando questa crisi?
Stefano Linari: La nostra azienda è stata pesantemente colpita dalla pandemia perché noi offriamo un sistema di ottimizzazione della produzione ma i nostri clienti e prospect durante la pandemia sono stati chiusi o con attività pesantemente ridotta e quindi la loro necessità di “ottimizzare” la produzione era molto bassa se non nulla vista la scarsità di lavoro che per molti di loro si è tramutata in cassa integrazione per i loro collaboratori. Anche noi abbiamo dovuto ridurre parzialmente il nostro staff, soprattutto nel team commerciale, a causa del calo improvviso della domanda.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Stefano Linari: Quello che abbiamo appreso da questa crisi, che purtroppo non è ancora terminata, è stata l’importanza di avere un team molto coeso che è stato capace di rispondere allo stress dato dalle circostanze. Riteniamo anche molto utile aver continuato per tutta la pandemia a lavorare sempre in presenza, senza smart working, prendendo qualche rischio in più ma lasciando ai collaboratori una parte “di normalità” nelle loro giornate che li ha aiutati a superare meglio questo periodo.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e iProd nel futuro?
Stefano Linari: Continuando a lavorare tutti insieme in ufficio siamo riusciti, grazie a rigide procedure per ridurre il rischio di contagio, a dare una “parvenza di normalità” per almeno 8 ore al giorno ai nostri collaboratori. Non lasceremo i nostri collaboratori isolati nei loro appartamenti per mesi facendo affievolire il rapporto umano che è alla base del successo di ogni impresa.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Stefano Linari: Il nostro concorrente più grande è la resistenza al cambiamento dei manager e degli imprenditori che, soprattutto nelle piccole e medie imprese manifatturiere, sono abituati a vedere le attività di gestione davanti ad un PC o uno smartphone come tempo non produttivo. Quello che stiamo facendo è creare una serie di incontri formativi completamente gratuiti tramite webinar (in questo caso la pandemia ha aiutato a sdoganare questi strumenti ad ogni livello) per raggiungere la consapevolezza del cambiamento. La concorrenza non ci preoccupa perché la nostra soluzione all’atto pratico offre soluzioni a condizioni estremamente vantaggiose per la clientela target da non temere confronti. iProd non si pone poi l’obiettivo di sostituire i software presenti in azienda, ma di integrarli insieme aggiungendo le funzionalità mancanti ed offrendo una vista organica per quelle già presenti.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Stefano Linari: La pandemia ha cambiato pesantemente le regole del mercato ed ha dato una forte accelerazione agli strumenti digitali e lo sosterrà anche nel futuro quando i giovani entreranno nel mondo del lavoro e richiederanno comunque misure di distanziamento e monitoraggio remoto a cui ci siamo abituati in questo ultimo anno. Gli imprenditori saggi hanno usato ed useranno questo periodo di attività ridotta per prepararsi al meglio alla ripartenza e l’adozione di nuovi strumenti come iProd e la formazione del personale sono assolutamente propedeutici ed a costo presso che nullo.
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