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Walter Ruggeri ci racconta di iFix-iPhone.com : salvati da un meccanico disonesto

Walter Ruggeri frontman di iFix-iPhone.com si occupa in azienda della Consulenza Marketing e del Networking.
Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Walter Ruggeri: Stiamo bene e ben consci che le limitazioni attuali servono a dare il nostro contributo alla lotta al COVID-19.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Walter Ruggeri: A oggi ho vissuto in 13 città, 6 Nazioni e una nave da crociera; lo dico perché per me l’adattamento e il ricominciare sono sempre una costante. iFix-iPhone.com è oggi il booking dei migliori centri assistenza smartphone. Il cliente prenota per ottenere una riparazione in: 30 minuti, ad un prezzo promo, 12 mesi di garanzia e un unico referente a negozio. Nasce grazie a una disavventura con un’auto in panne. iFixiPhone era un servizio di riparazione smartphone per corrispondenza nato nel 2007 dopo che all’amministratore dell’allora casa madre si ruppe il primo iPhone (il 2 – quello che in Italia non fu mai commercializzato e che potevi comprare solo se andavi negli USA). Ai tempi in Italia non c’era alcun Apple Store ed era un prodotto talmente nuovo che non esisteva neppure l’assistenza.
La società madre era una web company, in una notte i founder crearono una semplice pagina web con un modulo di prenotazione per il ritiro a mezzo corriere da lì fu un escalation in un mercato vergine. Negli anni il servizio è cresciuto creando una rete di rivenditori, negozi partner, distributori etc… ma con l’andar del tempo il modello di business non era più attuale. Pian piano tutta una serie di negozi indipendenti o in franchising dediti alla riparazione aprivano in tutta Italia e l’utilizzo di un corriere (maggiori costi e soprattutto non meno di 3 giorni per la presa/riparazione/riconsegna) era del tutto non competitivo per gli utenti che sempre più avevano la possibilità di riparare nella propria città in uno massimo due giorni.
Incredibile ma vero credo che questo sia uno dei pochissimi casi in cui internet è stato battuto dal retail. Durante questo periodo di declino mi capitò di fare una gita fuori porta con un’amica; era una domenica di Luglio e mentre stavamo andando a Bracciano (circa 40km da Roma) la macchina ebbe un problema. Fortunatamente in zona c’era un bar dove entrai per chiedere informazioni; il barista mi referenziò il cugino che faceva il meccanico e che il giorno dopo avrebbe fatto una diagnosi e risolto il problema. Il giorno dopo chiamai il meccanico che mi disse che non poteva eseguire il lavoro, pertanto la macchina ora l’aveva un altro meccanico. Quest’ultimo stimava fosse probabilmente la candela e che con circa 60-70 euro e un paio di giorni avrebbe risolto.
Come potete immaginare non andò esattamente così. Per circa dieci giorni chiamai più e più volte per avere notizie e quando finalmente mi disse: “Venga che è pronta”, presi mezza giornata di ferie per raggiungere coi mezzi il meccanico. Arrivato lì mi venne a prendere alla stazione e mentre andavamo all’officina mi disse sono 358 euro, la porto al bancomat così può pagare in contanti.
Quel giorno tuttavia, mi si accese la classica lampadina e il servizio con il corriere diventò la piattaforma di prenotazione per riparazione smartphone iFix-iPhone.com. Dove noi ci occupiamo di selezionare i migliori centri assistenza (gli ex concorrenti che oggi sono partner) per zona di esclusiva, mantenere lo standard e trasferire loro le nostro competenze offrendo un servizio con:
-Prezzo locale e certo;
-Tempo e riparazione standard;
-Garanzia 12 mesi;
-Un unico referente a negozio che ti segue da quando prenoti a quando ritiri il telefono.
Per la cronaca la “ricevuta” di quel meccanico è oggi in bella mostra in uno dei punti più transitati dell’ufficio di iFix-iPhone.com, che ricordi sempre a tutti noi tutto quello che non si deve mai fare con un cliente.
Come innova iFix-iPhone.com?
Walter Ruggeri: Verso i clienti finali:
In un mercato molto frammentato come quello in cui operiamo popolato principalmente da microimprese, la nostro più grande innovazione è quella di creare uno standard di servizio a livello nazionale.
Verso i negozianti partner:
a. Nel tempo abbiamo sviluppato un algoritmo in grado di calcolare con una media di circa trenta parametri, i prezzi medi per una singola riparazione a livello, regionale e provinciale. Questo aiuta sempre il partner a sapere come si comporta la concorrenza di zona e a verificare i prezzi medi di acquisto delle proprie materie prime.
b. Siamo anche in grado di fornire dati macro circa l’andamento del mercato e dell’attività per il singolo negoziante, aiutandolo nel prendere decisioni gestionali dell’attività come ad esempio: quando e come fare promo, rotazione di magazzino, previsioni di affluenza a negozio.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito iFix-iPhone.com e come state affrontando questa crisi?
Walter Ruggeri: Abbiamo avuto un effetto sia positivo che negativo. Positivo nei confronti dei clienti finali: i negozianti di telefonia rientrano nei servizi considerati primari e per tale motivo durante i lockdown non sono stati mai chiusi. In aggiunta, il nostro è anche interpretato come un servizio anti-assembramento poiché scagliona le affluenze. Negativo nei confronti delle attività per noi più remunerative: la voce più importante del nostro fatturato è la consulenza e la formazione. Svolgiamo queste attività verso tutti gli attori della filiera di nostro riferimento (rivenditori e grossisti di materie prime, distributori e negozianti finali) spesso (ad esempio: le perizie o i corsi di formazione tecnica) in presenza e tutto questo è stato ovviamente posticipato ai momenti di apertura o parzialmente eseguito in modalità streaming (esempio corsi di formazione commerciale per i negozianti). Questo ci ha naturalmente spinto a concentrarci su attività di crescita della piattaforma come la creazione di nuove funzionalità (esempio ritiro/riconsegna in giornata a/presso domicilio).
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Walter Ruggeri: Abbiamo fatto una scelta, restare al fianco dei nostri partner il più possibile.
Interamente a nostro carico:
a. Durante i mesi più duri abbiamo esteso il supporto ai negozianti da 5 a 7 giorni e da 10 a 12 ore/giorno.
b. Ogni anno diamo un bonus per servizi di Marketing e Consulenza ad alcuni negozianti meritevoli. Durante il lockdown ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo trovato i fondi per poterlo dare maggiorato del 20% a tutti i negozianti partner.
c. Per tutto il periodo a chi è stato chiuso o ha avuto un calo del lavoro è stato rimborsato del tutto o parzialmente il proprio abbonamento.
Abbiamo imparato che essere generosi e dal lato dei propri clienti premia nel lungo periodo. Abbiamo ricevuto dimostrazioni reali di affetto inattese poiché alcuni partner alla riapertura sono venuti personalmente a trovarci per ringraziarci e questo per noi è stato veramente un grandissimo motivo di orgoglio.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e iFix-iPhone.com nel futuro?
Walter Ruggeri: Sappiamo che l’umanità ha affrontato problemi ben più grandi e che dopo c’è sempre stata una grande ripresa.
I periodi di cambiamento come questo portano sempre grandi opportunità per chi sa leggere ed interpretare i segnali.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Walter Ruggeri: Crediamo, come ci ha dimostrato il nostro passato che i nostri competitor possano diventare nostri partner.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Walter Ruggeri: Quest’ emergenza sta eseguendo una durissima selezione naturale e solo chi riesce ad evolversi ed adattarsi velocemente ascoltando le necessità degli utenti sopravvivrà.
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