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Breve guida su come leggere la bolletta della luce

Con il passare del tempo gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici sono diventati sempre più parte integrante della quotidianità di tutti. Il comfort che ne deriva è sicuramente vantaggioso in fatto organizzativo, ma il consumo medio di elettricità aumenta di conseguenza. Ecco perché è importante conoscere bene la bolletta e saperla leggerecorrettamente, a cominciare dal costo di energia elettrica dettato dal proprio fornitore.
Questa breve guida può aiutare a comprendere tutte le voci della bolletta della luce, per essere sempre preparati sulle spese da affrontare. Le diverse spese indicate possono essere a quota fissa o variabile, perciò il costo finale dipenderà dal consumo effettivo e da quote e oneri definiti dall’Arera.
Voci fisse nella bolletta della luce
In ogni bolletta vengono riportati tutti i consumi del cliente e tutte le informazioni sulla fornitura di energia elettrica. La prima cosa da sapere è che la corrente elettrica viene misurata in kWh e che i prezzi previsti dai contratti possono essere diversificati in base alla fascia oraria in cui il consumo viene effettuato, con una netta distinzione tra fascia diurna e notturna. Vediamo insieme quali sono le voci di spesa in bolletta:
- Materia energia: si calcola facendo la somma tra una quota fissa espressa in euro/anno e una quota energia espressa in euro/kWh. Questa voce varia in base al consumo e alla fascia oraria di erogazione della corrente;
- Oneri di sistema: si ottengono dalla quota energia espressa in euro/kWh, una quota potenza espressa in euro/kW/anno, che non è applicabile alle abitazioni private, e una quota fissa espressa in euro/anno, che non è applicabile alle abitazioni con residenza anagrafica registrata;
- Gestione del contatore e trasposto della materia energia: questo conteggio è determinato da una quota fissa espressa in euro/anno, unaquota energia espressa in euro/kWh e una quota potenza espressa in euro/kW/anno. Questa tariffa cambia con regolarità ogni tre mesi;
- Bonus sociale: è presente nelle bollette dei clienti in possesso dell’agevolazione;
- Imposte: sono la somma tra le accise (imposte di consumo) e l’IVA (imposte sul valore aggiunto);
- Altre partite: viene aggiunta in quelle bollette in cui vengono addebitati o accreditati altri importi differenti alle altre voci di spesa. Alcuni esempi sono gli interessi di mora, addebito/restituzione di depositi cauzionali o i contributi per l’allacciamento;
- Canone Tv: il canone Rai è addebitato direttamente sulla bolletta della luce. È l’imposta sul possesso di una televisione nell’abitazione con residenza registrata;
- Ricalcoli eventuali: compare nelle bollette in cui vengono comunicati gli importi pagati già precedentemente a causa di una modifica dei consumi. Solitamente accade quando, in assenza di una lettura del contatore, viene stimato il consumo medio per quel trimestre.
Variabili nella bolletta della luce
Oltre alle voci principali che compongono la bolletta dell’energia elettrica, possono venire aggiunte alcune voci variabili, riferite cioè a un contratto specifico e a singole occasioni:
- Spese di riallaccio o di distacco del contatore;
- Oneri contrattuali;
- Deposito cauzionale: viene applicata quanto si attiva una nuova fornitura. La cauzione viene versata come tutela per il fornitore da eventuali ritardi nei pagamenti. Ovviamente, questa somma viene restituita con la chiusura del contratto o con l’attivazione della domiciliazione bancaria;
- Addebiti insoluti: somme di fatture che non sono state pagate;
- Interessi di mora: questa voce viene inserita quando una bolletta non viene pagata entro i termini di scadenza.

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