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Controlli elettronici: quando la precisione e l’affidabilità sono al centro
Gli avanzamenti tecnologici degli ultimi anni hanno permesso di mettere a punto dei dispositivi che, sfruttando le cosiddette “schede elettroniche”, rendono possibile una gestione di apparecchiature e sistemi più o meno complessi in cui la precisione e l’affidabilità sono requisiti indispensabili.
Il ricorso alle schede elettroniche è diffuso a tutti i livelli e possiamo ritrovarle nei più comuni elettrodomestici, come per esempio una macchina da caffè, così come in sofisticatissime apparecchiature utilizzate a livello industriale. Ciò ha reso indispensabile la nascita di aziende, come per esempio Gicar SRL, specializzate nella progettazione e nella realizzazione di questa tipologia di schede.
Cos’è una scheda elettronica?
Una scheda elettronica, spesso indicata come “circuito stampato” o anche PCB (Printed Circuit Board), è un dispositivo sul quale sono presenti vari componenti elettronici come resistenze, transistor, microchip, sensori ecc. Tutti questi componenti sono fra loro collegati tramite “piste” di rame che formano un circuito elettrico molto complesso e delicato. Queste schede rappresentano la parte fondamentale di tutti i dispositivi elettronici, il “cervello” che consente la comunicazione dei vari elementi presenti in un apparecchio. Un banale esempio pratico è quello che vede possibile gestire, grazie alla presenza di una scheda elettronica, varie grandezze elettriche come per esempio la tensione, la corrente e la potenza consentendo il corretto e affidabile funzionamento di apparecchi elettronici.
Controlli elettronici: un settore particolarmente vasto
Il settore dei controlli elettronici è piuttosto vasto e progetta soluzioni che gestiscono il funzionamento di apparecchiature e sistemi automatici, effettuano monitoraggi e controllano le principali grandezze elettriche, fisiche e fluidiche. Rientrano in questo settore anche soluzioni relative alla trasmissione dei dati, al risparmio energetico, alla sicurezza e ai sistemi di conteggio.
Controlli elettronici: qualche esempio
Vediamo qualche esempio di dispositivi di controllo elettronico facendo riferimento a uno specifico settore.
Un interessante campo nel quale risultano fondamentali i controlli elettronici è quello del controllo delle grandezze fluidiche. Questo può essere fatto per esempio attraverso regolatori di livello elettrici ed elettronici e sonde di livello. Si tratta di dispositivi in misurare e regolare i livelli di un liquido in un contenitore intervenendo quando necessario attraverso l’attivazione di dispositivi di apertura (quando il livello del liquido è inferiore all’atteso) e di chiusura (quando si è raggiunto il livello massimo prestabilito).
Di notevolissima importanza sono anche i controlli elettronici relativi alle grandezze fisiche come tempo, umidità, pressione e temperatura. Si tratta di dispositivi di elevata precisione in grado di gestire sequenze temporizzate, misurare distanze temporali, valutare i livelli di pressione su vari macchinari o altri strumenti a seconda delle specifiche esigenze, controllare e misurare parametri di umidità grazie ad apposite sonde e via discorrendo.
Altri controlli elettronici sono progettati per il controllo di dispositivi quali pompe idrauliche (regolano per esempio avvio, funzionamento, arresto ecc.), motori elettrici (controllano le loro varie caratteristiche permettendo di ottimizzarne l’utilizzo), elettrovalvole di regolazione proporzionali ecc.
I controlli elettronici riguardano anche le varie grandezze elettriche come per esempio l’intensità di corrente, che viene misurata e gestita per il controllo spunto motori, per il controllo dei sovraccarichi di potenza, per la protezione contro la sovracorrente ecc.