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Cos’è PRINCE2, la metodologia di project management più usata al mondo
Quando si parla di PRINCE2 si fa riferimento al metodo maggiormente utilizzato nel project management per la realizzazione – e la gestione – dei progetti.
Introdotto nel 1996, viene attualmente adoperato in più di 150 Paesi, sia presso le aziende private che all’interno di quelle che operano presso le amministrazioni pubbliche. La Certificazione PRINCE 2 è di grande attualità in diversi settori dell’economia, nazionale e internazionale, e può essere conseguita attraverso molteplici percorsi formativi, da effettuare in presenza ma anche online.
Quest’ultimi si rivelano particolarmente degni di interesse in quanto permettono di frequentare le lezioni da qualsiasi luogo lo si desideri, ottimizzando il tempo da dedicare allo studio.
In cosa consiste PRINCE2?
Partiamo dal significato del termine Prince, il quale altro non è che l’acronimo di PRojects IN Controlled Environments. Si distingue per la logica product-based e in quanto tale focalizzata sul conseguimento dei risultati.
Ciò vuol dire che un progetto viene portato avanti secondo determinate attività strutturate in altrettante fasi, nell’ottica di assicurare un controllo ottimale delle risorse e dei relativi stadi di avanzamento. Ogni step viene elaborato in maniera chiara e secondo un framework strutturato.
Perché prendere la certificazione PRINCE2?
PRINCE2 è una certificazione particolarmente richiesta nel project management ed è ambita all’interno di molteplici ambienti professionali, a fronte di una metodologia la cui efficacia viene indubbiamente riconosciuta. Vediamo perché analizzandone i vantaggi.
Quali sono i vantaggi del metodo PRINCE2?
Il metodo PRINCE2 si distingue per il fatto che offre tutti gli strumenti per gestire un progetto dalla A alla Z in maniera efficace, senza tralasciare alcun aspetto. Mette infatti a disposizione una serie di procedure e modelli utili a coordinare tanto le attività quanto le risorse umane che le portano avanti, dando modo al manager di pianificare e monitorare al meglio, aggiustando esattamente dove serve.
Lo fa adottando un linguaggio comune e in quanto tale di tipo standard, in cui vengono definiti con particolare cura i ruoli, le mansioni e le responsabilità che competono a ogni membro del team. Ciò assicura una comunicazione chiara e priva di ambiguità.
Altri benefici che derivano dall’adozione della metodologia PRINCE2 sono quelli che seguono:
- È un approccio trasversale, efficace indipendentemente dal tipo di ramo dell’economia in cui viene adoperato.
- Si rivela un parametro valido di valutazione del professionista specializzato in project management, dando modo alle aziende di sapere in anticipo come lavora un certo lavoratore.
Certificazione PRINCE2: le principali tipologie
Esistono due tipologie principali di certificazione PRINCE2, a seconda del livello conseguito:
- PRINCE2 Foundation. Si tratta di una certificazione di primo livello – e in quanto tale propedeutica alla successiva – che consente di comprendere il metodo, le sue pratiche, i principi ed i processi utili per gestire al meglio i progetti.
- PRINCE2 Practitioner. Il secondo livello di certificazione PRINCE2 è invece volto all’applicazione specifica – e quindi a una personalizzazione – della metodologia, in maniera funzionale e soprattutto mirata. La durata è di tre anni, onde per cui è necessario, per poter protrarre tale competenza nel tempo, sostenere un esame prima della scadenza del certificato.
Esistono diverse tipologie di corsi per ottenere le certificazioni PRINCE2, con esami che possono essere svolti sia in presenza che online. Una modalità, quest’ultima, che appare particolarmente interessante alla luce degli ultimi sviluppi della formazione a distanza.
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