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Fabio Rebecchi ci parla di Accademia Domani: Crescere durante la pandemia grazie alla formazione online

Prima di tutto, come state, lei e la sua famiglia in questa fase dell’emergenza COVID-19?
Fabio Rebecchi: Stiamo bene grazie, ci atteniamo alle disposizioni sanitarie e soprattutto al buon senso, e finora la prudenza e la fortuna ci hanno protetto.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Fabio Rebecchi: Io ho un background universitario di tipo scientifico/matematico, e inizio a lavorare come analista programmatore nel 1997. Dopo sei anni di gavetta in varie aziende di consulenza informatica ho la fortuna di conoscere professionisti molto più esperti di me e di fondare con loro Evolvi, la mia prima startup in ambito mobile-tech ed edutech. Quest’esperienza è stata per me molto importante e formativa, ed è stata la base per le aziende costruite in seguito, tra cui Accademia Domani. Nello specifico, l’Accademia nasce quando con i miei soci, Daniele De Benedictis e Kasia Parys, decidiamo di allargare la platea dei destinatari della formazione professionale a distanza. Avevamo infatti già erogato Corsi online in passato per i dipendenti e i manager delle grandi aziende, e decidemmo di portare questo tipo di offerta a tutti i consumatori accessibili attraverso internet. L’idea nasce dieci anni fa, contemporaneamente alla nascita di Udemy e prima di Coursera e Udacity, quindi siamo stati pionieri in questo settore non solo in Italia ma nel mondo.
Come innova Accademia Domani?
Fabio Rebecchi: All’inizio l’idea dirompente di Accademia Domani ha riguardato il modello di business, ovvero rendere la formazione di qualità accessibile a tutti grazie alle economie di scala consentite dal web, offrendo i Corsi a costi infinitamente più bassi rispetto a quelli della formazione in aula. Questo modello è stato premiato dal mercato, portandoci a formare cinquecentomila persone in 25 paesi nel mondo.
Nel tempo, la nostra capacità di ascoltare gli utenti e di adattarci alle loro richieste ci ha permesso di innovare anche l’offerta formativa, che dal mondo dell’informatica è cresciuta su nuovi settori come la grafica, la comunicazione, il marketing, il counseling, il fitness, la gastronomia, il design e molto altro ancora. Oggi, innoviamo anche sui processi, siamo infatti Certificati ISO9001 da IQNet, il più grande network della qualità a livello internazionale, e sulle tecnologie, dove siamo partiti dal QR-code anti-contraffazione scannerizzabile per i Certificati, presto anche su blockchain, e stiamo lavorando alla nuova piattaforma basata su intelligenza artificiale che permetterà di suggerire ad ogni utente il percorso di crescita ottimale.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Accademia Domani e come state affrontando questa crisi?
Fabio Rebecchi: I nostri Corsi in presenza, che rappresentavano comunque un modo per mantenere un contatto con l’aula e con le persone, sono stati ovviamente sospesi a data da destinarsi. Detto questo, la pandemia ha cambiato le abitudini delle persone e le ha portate a trascorrere più tempo online, ed è inutile nascondere che questo ha portato a una crescita dei nostri volumi di traffico e di iscritti, portandoci anche a dover risolvere sfide non banali dal punto di vista tecnico. Abbiamo affrontato questo periodo di super-lavoro con maggiore impegno e anche con l’inserimento di nuovi elementi nella squadra. Sicuramente una motivazione in più ci è stata data dai nostri utenti, perché in parecchi ci hanno incoraggiato riconoscendo un grande valore nella possibilità di sfruttare il tempo della pandemia per formarsi e crescere, investendo nel proprio futuro.
Avete dovuto prendere decisioni difficili ? E quali sono le lezioni apprese?
Fabio Rebecchi: La scelta di assumere nuovo personale in questo periodo di incertezza non è stata facile, ma nel tempo sta pagando perché è risultata in un nuovo volano per la crescita dell’Accademia. La lezione appresa è che ci vuole coraggio in questo momento difficile, abbandonando i servizi che l’azienda non è in grado di erogare a causa delle misure restrittive (nel nostro caso la formazione in aula) e puntando tutto su quegli elementi dell’offerta ancora possibili, o addirittura favoriti, durante la pandemia.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Accademia Domani nel futuro?
Fabio Rebecchi: Ci manca la formazione in aula e il contatto diretto tra noi e con gli studenti, ma avendo da sempre applicato lo smart working siamo già abituati a lavorare in maniera remota e abbiamo sofferto meno di altri questa situazione. Per il futuro il nostro obiettivo principale è, come sempre, la crescita della qualità e della quantità della nostra offerta formativa, con decine di nuovi Corsi in uscita nei prossimi mesi. Focalizzandoci su questo punto, siamo confidenti che tutto il resto verrà da sé.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Fabio Rebecchi: Il settore della formazione online è sempre in crescita e di competitor in Italia ne abbiamo avuti diversi, molti di loro crescono e poi spariscono dopo qualche tempo perché non riescono ad avere margini sufficienti. Questo settore infatti offre buone possibilità di crescita, ma riuscire a mantenere il giusto trade-off tra qualità dei Corsi e solidità dell’azienda è molto difficile. La nostra offerta inoltre si differenzia per l’offerta del Pacchetto, che permette con una spesa una tantum di accedere a tutti i Corsi per sempre, facendoci guadagnare il soprannome di “Netflix della formazione”. Questo tipo di offerta è unica nel suo genere, e su questo fronte non abbiamo veri competitor, nemmeno a livello internazionale.
Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Fabio Rebecchi: Da casa è molto facile dare suggerimenti e pensare di avere in tasca le soluzioni vincenti, sicuramente il Governo si trova di fronte un problema nuovo e a livello internazionale nessuno sembra aver trovato la soluzione ottimale. Sicuramente questa emergenza ci insegna che ridurre gli investimenti nel sistema sanitario è una scelta che a lungo termine può avere effetti devastanti, e spero che in futuro prenderemo in maggiore considerazione la sanità e la protezione civile nella ripartizione della spesa pubblica.
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Gora Dobrivojevic
02/12/2021 at 4:49 PM
Potrebbero essere interessanti i miei seminari di comunicazione in inglese.
Regards
Gora Dobrivojevic