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Graziano Verdi ci parla di Italcer Group: Sostenibilità, innovazione e futuro
Come state, lei e la sua famiglia?
Graziano Verdi: Fortunatamente stiamo bene. Come tutti, abbiamo dovuto adattarci alle nuove restrizioni che di certo limitano le libertà personali, le attività quotidiane e lavorative. Ci auguriamo solo che la situazione possa risolversi il prima possibile.
Ci parli di lei, della sua carriera e di come nasce questa idea imprenditoriale.
Graziano Verdi: La mia carriera professionale è principalmente collegata al mondo ceramico. Sono stato alla guida di importanti gruppi, in particolare ricordo con piacere gli oltre trent’anni alla guida di un importante multinazionale italiana portata come prima società al segmento di eccellenza di Borsa Italiana e successivamente CEO di Technogym e di una conglomerata belga.
Nel 2017, grazie anche al supporto di Alberto Forchielli del Fondo Mandarin Capital Partners, è nato il Gruppo Italcer, con l’obiettivo di creare un cluster alto di gamma nel settore delle piastrelle in ceramica. Oggi Italcer Group è il sesto Gruppo italiano nel settore ceramico, con quasi 587 dipendenti, 15 milioni di metri quadri di capacità produttiva, ricavi aggregati nel 2019 per circa 200 milioni di euro e oltre 32 milioni di euro di Ebitda.
Come innova Italcer?
Graziano Verdi: Innovazione e sostenibilità sono leve fondamentali per l’azienda, soprattutto in questo particolare momento storico. Tutto il Gruppo, ad esempio, è impegnato nel riciclo dei materiali: ha investito in tecnologia che consente di riciclare sino al 60% degli scarti ceramici per riconvertirli in materia prima riutilizzabile. La ceramica è un materiale che può essere prodotto nel rispetto dell’ambiente a partire dalle materie prime naturali utilizzate e dalla lavorazione in cicli produttivi caratterizzati dal ridotto impatto ambientale.
Diventano così prodotti durevoli che per caratteristiche intrinseche e per destinazioni d’uso tutelano la sostenibilità ambientale. Da settembre 2019 Ceramica Rondine ha inoltre costruito un impianto di post-combustione di ultimissima generazione con un abbattimento totale delle emissioni odorose del processo di produzione.
Recentemente abbiamo lanciato sul mercato ADVANCE®, la nuova linea di materiali in grès porcellanato antibatterico, antivirale e anti-inquinante, oggetto di due domande di brevetto già da settembre 2019. I laboratori scientifici del T.C.N.A. – USA hanno testato questa nostra tecnologia e i rapporti di prova hanno attestato l’eliminazione dei Coronavirus sulle nostre superfici del 90% dopo soli 15 minuti di esposizione alla luce e del 100% dopo 6 ore.
Pensi che in soli 30 minuti anche al buio le prove dimostrano che i Coronavirus vengono eliminati per il 90% e dopo 8 ore per il 99%. E’ possibile consultare i rapporti di prova sul sito internet: www.advanceceramic.it. Solo negli ultimi tre anni il Gruppo ha investito oltre 25 milioni in Industry 4.0. Nel prossimo triennio, sono previsti investimenti per ulteriori 10 milioni l’anno.
In che modo la pandemia da COVID-19 ha colpito Italcer e come state affrontando questa crisi?
Graziano Verdi: Nonostante la forte criticità dello scenario economico a livello internazionale, il nostro Gruppo sta mettendo in campo investimenti e forza creativa per affrontare con determinazione l’emergenza. In questi mesi ci siamo adoperati per monitorare ed esaminare gli sviluppi della pandemia e le conseguenze sul nostro settore, attivando fin da subito, laddove possibile, la modalità di lavoro in smart working per i nostri dipendenti.
A seguito del Protocollo nazionale del 24 aprile, abbiamo ripreso la produzione in tutta sicurezza con ancora più determinazione ed entusiasmo, se possibile. Abbiamo subito attivato tutte le misure necessarie per garantire un ambiente lavorativo assolutamente sicuro. La salute delle persone era, ed è tutt’ora, infatti, la nostra priorità numero uno. Tra le varie misure adottate, ad esempio, oltre alla sanificazione degli ambienti di lavoro, il distanziamento di almeno 2 metri dei dipendenti in tutte le nostre strutture, il controllo delle temperature sia all’ingresso sia all’uscita da ogni turno, il mantenimento dello smart-working per alcune funzioni e la possibilità di svolgere test sierologici gratuiti per tutti i dipendenti del Gruppo.
Avete dovuto prendere decisioni difficili? E quali sono le lezioni apprese?
Graziano Verdi: Le decisioni sono difficili per definizione e la lezione appresa è che non bisogna mai dare nulla per scontato.
Come gestite lo stress e l’ansia in questo periodo di emergenza sanitaria e come proiettate, voi stessi e Italcer nel futuro?
Graziano Verdi: Lo stress e l’ansia vengono gestiti fattivamente con il rispetto delle misure di sicurezza per le quali siamo stati più restrittivi di quelle governative. La nostra proiezione ideale è quella di dedicare l’attenzione massima alle nostre persone, all’ambiente che ci circonda, ai nostri clienti ed ai committenti finali.
Chi sono i vostri competitor e come pensate di superare la concorrenza?
Graziano Verdi: I nostri principali competitors sono i prodotti di cava (marmi, graniti, pietre), la moquette e il linoleum e tutti i pavimenti e rivestimenti di derivazione plastica che puntiamo a sostituire sempre più nei prossimi anni in quanto la ceramica è più salubre, ha un minore impatto sull’ambiente e ha migliori prestazioni stilistico/tecnologiche.
Per quanto riguarda i maggiori produttori, la Cina è il maggiore produttore a livello mondiale con oltre 5 mld di mq, poi per prossimità c’è la Spagna con circa 500 milioni, la Turchia, il Brasile, il Messico ed ora anche l’India. L’Italia ha prodotto nel 2020 circa 380 milioni di mq.
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Le sue considerazioni finali su questa emergenza?
Graziano Verdi: Impatto violentissimo sulla nostra vita in senso ampio, sull’economia e sul nostro futuro che sarà certamente più complicato almeno nei prossimi anni…ma ce la faremo.