Risorse
Psicologia del lavoro e delle organizzazioni: cos’è e come si applica

Lo studio della mente umana e dei suoi comportamenti è sempre stata una delle discipline più affascinanti per l’uomo. Da questo deriva la capacità di capire a fondo quali sono le ragioni che muovono certi stati d’animo, il modo in cui ci relazioniamo al prossimo, i malesseri profondi. La psicologia ormai è presente in ogni ambito di vita e studia i più disparati settori in cui svolgiamo le attività quotidiane, dalla scuola agli ospedali, dal web fino alle aziende. In un primo momento la psicologia aveva un approccio principalmente clinico e sanitario, volto alla cura dei più diffusi disturbi e malesseri della psiche e del comportamento. Col tempo si è evoluta verso una costante ricerca del benessere in tutte le attività svolte quotidianamente dagli individui. Per questa ragione sono nati nuovi indirizzi di studio e nuove professioni, che preparano professionisti qualificati da impiegare nei più disparati settori lavorativi.
Psicologia, infatti, è una facoltà presente in quasi tutti gli atenei, sia fisici che telematici.
Rispetto al passato, oggi, c’è anche la possibilità di conseguire una laurea in psicologia online, con notevoli vantaggi in termini di organizzazione dello studio e della frequenza dei corsi.
Questo a dimostrazione di quanto la psicologia oggi sia una disciplina essenziale da implementare in ogni settore lavorativo e ambito di vita, per consentire alle persone di vivere e lavorare in modo sano.
Proprio a quest’ultimo proposito è emersa già da diversi anni la psicologia del lavoro, mirata a implementare le conoscenze di questa disciplina e le competenze di uno psicologo professionista anche all’interno di imprese e organizzazioni pubbliche e private.
Ma di cosa si occupa esattamente?
Cosa fa uno psicologo del lavoro
La psicologia del lavoro o aziendale o, ancora, delle organizzazioni è un ramo della psicologia che studia e applica le teorie volte a migliorare la qualità delle relazioni e gli ambienti in ambito lavorativo.
Sappiamo bene, infatti, che il lavoro assorbe gran parte delle giornate e della vita di ogni individuo e sappiamo altrettanto bene che proprio negli ambienti lavorativi si trascorre la maggior parte del tempo. Proprio la qualità dell’ambiente di lavoro condiziona fortemente la vita delle persone, nel bene o nel male, con inevitabili ripercussioni anche sul rendimento individuale e la produttività aziendale.
Per questa ragione molte aziende stanno implementando nel loro organico la figura dello psicologo aziendale o quantomeno ritengono opportuno di doversi rivolgere a lui per l’espletamento di specifiche attività, per garantire il benessere dei propri dipendenti.
I compiti di uno psicologo del lavoro
Tra quelle che rientrano nelle competenze di uno psicologo del lavoro ci sono, ad esempio, la selezione delle risorse umane da assumere, la progettazione di ambienti di lavoro sani e stimolanti, l’espletamento di corsi di specifici, la proposta di corsi formativi rivolti ai dipendenti per migliorare le proprie prestazioni, ritrovare la motivazione, ottimizzare il lavoro.
Lo psicologo del lavoro è una figura sempre più presente nelle organizzazioni proprio per l’efficacia dei risultati ottenuti grazie alla sua consulenza.

-
Risorse3 anni ago
Perché un broker è essenziale per la pianificazione dei tuoi investimenti
-
Risorse2 mesi ago
10 migliori software gratuiti per l’ottimizzazione del PC
-
Notizie2 mesi ago
20 startup italiane da seguire nel 2025
-
News4 anni ago
Fabio Rebecchi ci parla di Accademia Domani: Crescere durante la pandemia grazie alla formazione online