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Pagamenti via link: le soluzioni di pagamento digitale e il bonus Pos

La sfida dei pagamenti con Pos è più che mai aperta nel corso di questi mesi. Con la legge 157 del 2019, così come era già accaduto con l’ok alla legge di stabilità 2016, è arrivato l’obbligo in merito alla necessità di attivare per le attività commerciali, oltre che per le aziende, il pagamento tramite Pos. Il pagamento a mezzo Pos, talvolta però sembra riduttivo come opportunità ed è per questo che molte aziende, in particolare alle startup si organizzano invece, in maniera differente riuscendo a puntare su diverse soluzioni di pagamento. Una tra queste vi è la possibilità di prevedere i pagamenti via link. Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi di questo tipo particolare di sistema.
Cosa sono i pagamenti via link
I pagamenti via link, rappresentano la possibilità di pagare a distanza e sono ideali per le attività commerciali, specie quelle che fanno le consegne a domicilio. In pratica, si offre ai clienti l’occasione di pagare a distanza creando un link direttamente con l’app – come avviene ad esempio con SumUp – e condividendolo sui servizi di messaggistica istantanea come WhatsApp, Messenger di Facebook oppure anche con delle email o sms. In pratica, è un servizio che riduce al massimo la possibilità di interazione tra clienti e titolari nella fase di transazione. È molto importante perché, specie in questo periodo di emergenza Covid-19, cercare di restare a distanza è cruciale per contenere il contagio. Il link di pagamento viene generato attraverso l’applicazione per dispositivi mobili solitamente fornita dal gestore.
Commissioni pagamento Pos via link
Questo servizio viene fornito da differenti società del settore. Una su tutte, SumUp: nel caso di questo gruppo, che è un leader del settore, la funzione offre l’opportunità di prevedere i pagamenti via link. In questo caso, però, c’è anche da sottolineare che non vi è la necessità di avere un lettore disponibile in quanto è una procedura che si può fare anche direttamente con il proprio smartphone. Ecco perché si parla spesso di questa tipologia di lettore come di un Pos per Smartphone perché in realtà funziona anche attraverso dispositivi mobili. L’attivazione avviene in modo gratuito e la gestione si fa attraverso un’app. Poi, successivamente, si può avere la possibilità di inserire l’importo e accettare il pagamento.
Le differenti soluzioni di pagamento
Chi ha un’impresa, sa bene della necessità di prevedere più soluzioni di pagamento possibili. Oltre ai pagamenti via link, è chiaro che bisogna, così come obbligatorio anche per legge, avere a disposizione un sistema di pagamento con Pos. La soluzione di pagamento deve essere fatta però da un dispositivo in grado di leggere quante più carte possibili. Questo sarà fondamentale nel lungo periodo e darà molte opzioni di pagamento nel proprio negozio. I dispositivi di ultima generazione, possono essere attivati sia con un canone mensile, quindi con un costo fisso che in alternativa, si può scegliere di comprare Pos senza costi fissi. In tal caso, l’unico costo è quello di una commissione su ogni transazione. Questa scelta è ideale soprattutto, per coloro che non utilizzano troppo spesso tale dispositivo ma solo in poche occasioni.
Che tipo di Pos scegliere
Una cosa molto importante quando si decide che dispositivo comprare, è valutare sempre il Pos mobile. Infatti questi lettori di carte, se utilizzate quelli senza fili, hanno un meccanismo già pronto all’uso e di conseguenza, parliamo di un sistema ideale per ridurre al massimo la vicinanza tra persone nella fase di pagamento. Una cosa ottimale e nel rispetto di quello che prevedono le norme su distanziamento sociale per il Covid-19. E’ fondamentale per questo motivo, stabilire fin da subito che dispositivo si vuole. Tra quelli migliori, vi sono i Pos portatili, come il cosiddetto Pos mobile che è senza fili e riesce a garantire un supporto davvero importante. Questo dispositivo, è ideale soprattutto per coloro che lavorano con le consegne a domicilio. È molto diffusa anche l’idea del pagamento da remoto. Cioè, si accettano i pagamenti a distanza e quindi si ha la possibilità di gestire il pagamento in maniera diretta e senza tante difficoltà, soluzione molto utile in particolare per gli e-commerce. Con tale sistema funzionano tante tipologie di carte come ad esempio, quelle del circuito MasterCard, Maestro, Diners, American Express, Visa e non solo.
II bonus fiscale per garantire il pagamento a mezzo Pos
Il pagamento a mezzo Pos, è obbligatorio per legge a seguito della legge stabilità 2016 e poi con la legge 157 del 2019. A partire dal primo luglio, infatti, le attività commerciali, imprese, startup e liberi professionisti, devono necessariamente mettersi in regola con il pagamento tramite Pos. Ecco perché, c’è stata anche un po’ la corsa all’acquisto di dispositivi per questo tipo di servizio. Il problema però è che hanno comunque dei costi. In generale, molte realtà offrono Pos Senza costi fissi, ma con il pagamento delle commissioni Pos. Per non subite questo costo extra, c’è la possibilità di poter usufruire del bonus fiscale.
Cos’è il bonus fiscale Pos
Si tratta di un credito d’imposta fissato con la legge 157 del 2019 che offre l’occasione ai commercianti che si adeguano a questo sistema, di ottenere un credito d’imposta per il 30% delle spese effettuate per gestire il pagamento Pos. E’ importante quando si sceglie il prodotto però, trovare quelli che siano garantiti e a norma di legge. Di conseguenza, si avrà un dispositivo che offre la possibilità di ottenere il credito garantito dal Governo. In merito ai costi, al di là del tipo Pos, prezzo e altri fattori, è bene anche andare a verificare le commissioni su carte di credito, le commissioni del pagamento Bancomat e tutti quelli che sono le eventuali spese accessorie. Infine, si deve cercare il prodotto in grado di dare la maggiore ottimizzazione dei profitti per l’attività commerciale. Infatti, chi ha un grosso volume di affari con i pagamenti a mezzo Pos, allora deve trovare il dispositivo che riesce a garantire un accordo vantaggioso per il titolare. Diversamente invece, è bene optare per una soluzione che prevede il pagamento con le commissioni.

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