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Startup innovative in Italia: la Lombardia si conferma capitale dell’innovazione

Secondo i dati contenuti nel Report prodotto dalla collaborazione tra Mise (DG per la Politica Industriale) e InfoCamere, con il supporto di Unioncamere, cresce il numero delle startup innovative. Al termine del 4° trimestre 2019 il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese è pari a 10.880.
Chi può ottenere lo status di startup innovativa?
Tutte le società di capitali (anche in forma cooperativa) ovvero:
- S.P.A. (società per azioni);
- S.a.p.a. (società in accomandita per azioni);
- S.R.L. (società a responsabilità limitata);
- S.R.L.S. (società a responsabilità limitata semplificata)
Inoltre, la società deve :
- avere sede dei propri affari e interessi in Italia o in uno degli stati membri dell’Unione Europea o in Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo, purché abbiano una sede produttiva o una filiale in Italia;
- non aver distribuito utili (nel caso di nuova costituzione non può distribuirne per 4 anni);
- a partire dal secondo anno, non avere un valore della produzione annua superiore a 5 milioni di euro;
- non esser costituita a partire da un’operazione straordinaria di scissione o fusione, né derivare da una cessione di azienda o ramo di azienda;
- avere oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico
Grazie a questa misura, operativa a partire dal luglio del 2016, gli imprenditori innovativi italiani possono costituire la propria startup secondo una modalità interamente digitalizzata, con il supporto tecnico della propria Camera di Commercio (CCIAA) o in totale autonomia.
Capitale sociale e settori di attività: numeri in continua crescita
Il capitale sociale sottoscritto complessivamente dalle startup risulta in crescita rispetto al terzo trimestre, +37,6 milioni di euro e +6,89% in termini percentuali; il capitale medio è pari a 53.594 euro a impresa, in decisa ripresa (+4,2%) rispetto al dato del trimestre precedente. Per quanto concerne la distribuzione per settori di attività il 73,7% delle startup innovative fornisce servizi alle imprese; in particolare, prevalgono le seguenti specializzazioni:
- produzione di software e consulenza informatica (35,6%);
- attività di R&S (13,9%);
- attività dei servizi d’informazione (9,2%)
- settore manifatturiero (17,6%), fabbricazione di macchinari (3,1%), fabbricazione di computer e prodotti elettronici e ottici (2,8%);
- commercio (3,4%)
Startup innovative a prevalenza femminile, giovanile e straniera
Le quote di possesso e le cariche amministrative detenute in maggioranza da donne sono 1.468. Le startup innovative in cui almeno una donna è presente nella compagine sociale sono 4.704, il 43,2% del totale. Le startup innovative a prevalenza giovanile (under 35) sono 2.153; mentre quelle aventi una compagine sociale a prevalenza straniera sono 380.
La Lombardia si conferma capitale delle startup innovative
La regione Lombardia risulta il territorio italiano in cui è localizzato il maggior numero di startup innovative: 2.928 (pari al 26,9% del totale nazionale). Seguono il Lazio, unica altra regione a superare quota mille (1.227; 11,3%) e l’Emilia-Romagna (931, 8,6% del totale nazionale). Al quarto posto la Campania, di gran lunga la prima regione del Mezzogiorno, con 896 startup (8,2%), seguita dal Veneto, con 889 (8,2%). In coda figurano la Basilicata con 104, il Molise con 80, e la Valle d’Aosta con 22 startup innovative. Il Trentino-Alto Adige è la regione con la più elevata incidenza di startup innovative in rapporto al totale delle nuove società di capitali con meno di cinque anni e meno di cinque milioni di fatturato: il 5,3% è una startup innovativa. Seguono la Valle d’Aosta (5,1%) e il Friuli-Venezia Giulia (poco meno del 5%). Chiudono la classifica la Puglia e la Toscana (entrambe con poco più dell’1,8%) e la Sardegna con l’1,6%.
Milano è di gran lunga la provincia in cui è localizzato il numero più elevato di startup innovative: alla fine del quarto trimestre 2019 esse erano 2.075, il 19,1% del totale nazionale. Al secondo posto compare Roma, unica altra provincia oltre quota 1.000 (1.110 startup, 10,2% nazionale). Tutte le altre province maggiori sono molto staccate: nella Top 5 figurano: Napoli (423, 3,9%), Torino (376, 3,5%) e Bologna (314, 2,9%). La Top 10 è completata da Padova, Bergamo, Bari, Salerno e Verona. Il record negativo spetta a Imperia, dove sono localizzate solo 3 startup innovative.

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